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Berlusconi al Famedio di Milano, la figlia dell’ex procuratore Borrelli: “Vorrei fare cancellare il nome di mio padre”

Berlusconi al Famedio di Milano, la figlia dell’ex procuratore Borrelli: “Vorrei fare cancellare il nome di mio padre”
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La decisione della Commissione consultiva del Comune di Milano di iscrivere l’ex premier Silvio Berlusconi, scomparso lo scorso 12 giugno, al Famedio, il pantheon dei milanesi illustri, ha innescato una serie di reazioni. Una di queste è quella di Federica Borrelli, figlia dell’ex procuratore della Repubblica Francesco Saverio magistrato di punta del pool di Mani Pulite. “Vorrei fare cancellare il nome di mio padre immediatamente! Non ho parole!”, ha scritto su Facebook come si legge oggi sul Corriere della Sera.

Francesco Saverio Borrelli è iscritto al Famedio da quattro anni. Federica Borrelli ha replicato a un post in cui una amica aveva affermato che è “vergognoso che un pregiudicato finisca al Famedio”, riferendosi alla condanna a quattro anni di reclusione, tre dei quali condonati, inflitta nel 2013 a Berlusconi per reati fiscali nel processo Mediaset, che era basato sulle indagini della Procura che fu guidata da Borrelli.

“Nessun odio per la persona, credo che sia una questione di opportunità – spiega la studiosa di lettere classiche al Corriere -. Berlusconi è un personaggio che ha creato imbarazzi ad un intero Paese, e questa iscrizione crea ulteriore imbarazzo”. È stata Forza Italia a proporre il nome di Berlusconi per l’iscrizione al Famedio, nel corso della cerimonia che si terrà il prossimo 2 novembre, e sul suo nome c’è stata la convergenza anche della maggioranza di centrosinistra. È quindi arrivato l’ok dell’apposita commissione del Comune e anche il sindaco, Giuseppe Sala, ha espresso la sua approvazione sul nome dell’ex premier. “Forse è un po’ presto, il giudizio poteva essere sospeso ancora per qualche tempo” ha commentato la figlia del magistrato secondo la quale “un po’ di morigeratezza e rigore avrebbero forse dovuto consigliare di non proporre l’iscrizione di un personaggio divisivo che ha fatto ragionare e discutere”.

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