La prima grana giudiziaria in Forza Italia dopo il “Berlusconi day” di Paestum (Salerno) arriva proprio in Campania. Riguarda Giuseppe Guida, sindaco di Arienzo (Caserta), nominato a settembre 2022 segretario provinciale del partito, indagato dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli per concorso esterno in associazione camorristica. Guida è stato perquisito insieme a decine di altre persone: tra gli indagati c’è anche il portavoce di Azione in Campania Luigi Bosco, responsabile Organizzazione regionale del partito di Carlo Calenda. Bosco aspira a candidarsi alle Europee del 2024 e ha già iniziato la campagna elettorale: nel casertano sono già affissi alcuni suoi manifesti 6×3 elettorali.

L’indagine è condotta dal Nucleo investigativo dei Carabinieri di Caserta e coordinata dal pm della Dda di Napoli Maurizio Giordano. Riguarda un presunto comitato d’affari, trasversale a camorra, politica e imprenditoria, interessato agli appalti dei rifiuti e delle sanificazioni ospedaliere. Secondo l’accusa, al vertice della “cupola” c’è l’ex consigliere regionale Udeur Nicola Ferraro, già condannato con sentenza definitiva per concorso esterno in associazione camorristica come uno dei politici di riferimento del clan dei Casalesi.

Nelle 17 pagine del decreto di perquisizione – che il fattoquotidiano.it ha consultato – sono citate quasi trenta persone e descritte le loro relazioni intorno alle gare bandite dalla pubblica amministrazione e in particolare da Soresa, la stazione appaltante della sanità campana. Le indagini, riassunte in una annotazione di polizia giudiziaria del 28 settembre scorso, hanno delineato “i contorni di un sistema affaristico la cui figura centrale è costituita da Nicola Ferraro… che si avvarrebbe di alcune persone e imprese a lui riconducibili… allo scopo di ottenere consistenti somme di denaro, parte delle quali destinate al clan dei Casalesi”. In particolare Ferraro “sarebbe la figura camorristica centrale di un gruppo di imprenditori che ha fatto “cartello”, ossia ha monopolizzato il settore della sanificazione di strutture pubbliche della sanità campana”.

Il capitolo dell’atto riguardante Guida riferisce di un suo incontro proprio con Ferraro, avvenuto il 5 marzo 2023 a casa dell’ex consigliere regionale. Gli investigatori collegano il facca a faccia all’aggiudicazione dell’appalto della raccolta rifiuti ad Arienzo in favore della società dove lavora la moglie dell’ex politico Udeur. Più breve il capitolo riguardante Bosco, che il pm definisce “ex consigliere regionale della Campania e aspirante candidato alle prossime elezioni europee”: è coinvolto nell’indagine per alcuni rapporti con imprenditori del settore della sanificazione sanitaria, uno dei quali, dopo averlo incontrato, si è poi recato da Ferraro.

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