Il governo ha approvato un pacchetto di misure “da circa 1,3 miliardi” a sostegno delle famiglie alle prese con il caro energia. Tra queste la proroga e il rafforzamento delle misure contro il caro bollette e un sostegno alle famiglie per i trasporti. Sulla social card ‘Dedicata a te” verrà trasferito un bonus per l’acquisto di carburanti finanziato con 100 milioni di euro. L’ammontare del bonus dovrebbe essere intorno agli 80 euro una tantum ma il governo fa sapere che la cifra esatta sarà definita entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto con un provvedimento ad hoc del ministero delle Imprese e del Made in Italy. A beneficiarne saranno dunque soltanto famiglie con un reddito al di sotto dei 15mila euro l’anno e in possesso della nuova social card, circa 1,3 milioni di nuclei, in base a criteri di priorità basati sul numero dei componenti delle famiglie e alla presenza di minori. Lo stanziamento complessivo dovrebbe aggirarsi intorno ai 105 milioni di euro. Poca cosa se rapportata ai maggiori incassi garantiti all’Erario dal gettito Iva su benzina e gasolio (che cresce al salire del prezzo).

Assoutenti definisce la misura “una vera e propria elemosina“, mentre promuove la proroga degli sconti in bolletta e il rifinanziamento del bonus trasporti. Per il presidente dell’associazione dei benzinai Fegica, Roberto Di Vincenzo, “appare meno di una mancia anche per i ‘meno abbienti’, sarà per lo più inaccessibile ai lavoratori a reddito fisso ed ai pensionati sopra al minimo, finendo in buona parte per essere incassato da ricchi proprietari di auto di lusso, che sanno bene come nascondere al fisco sé stessi ed il proprio Isee. Quel che è peggio è che il provvedimento non avrà alcun effetto calmierante sui prezzi dei carburanti, esattamente come è già avvenuto con il cartello dei prezzi medi, riconosciuto da tutti come un flop”.

Le misure contro il caro bollette – Vengono prorogate fino al 31 dicembre alcune misure a sostegno di imprese e famiglie. Tra queste, l’Iva a zero sugli oneri del sistema gas, l’Iva ridotta al 5% su gas, teleriscaldamento ed energia prodotta con gas metano e uno sconto sulle bollette di luce e gas per le famiglie nella fascia di reddito più bassa. Per loro arriva un contributo straordinario “crescente con il numero di componenti del nucleo famigliare secondo le tipologie già previste” per il bonus sociale. Sarà l’Arera a definirne la misura, ripartendo nei 3 mesi l’onere complessivo in base ai consumi attesi. Per il bonus, che sostituisce quello per il riscaldamento previsto nel dl di marzo scorso, è autorizzata una spesa massima pari a 300 milioni per il 2023.

Rifinanziato il bonus trasporti – Il governo, comunica il Mef, “ha deciso di rifinanziare il bonus trasporti rivolto a famiglie, studenti e lavoratori a basso reddito: un contributo fino a 60 euro per l’acquisto di abbonamenti di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale e di trasporto ferroviario nazionale”. Per far fronte alle esigenze emerse in corso d’anno, il fondo per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale “è incrementato di 12 milioni di euro per l’anno 2023”, si legge nella bozza del dl.

Cambiano i sostegni agli energivori – Dal primo gennaio 2024 cambiano i sostegni alle imprese energivore (quelle che hanno un grande consumo di energia elettrica, almeno 1 GWh all’anno). Queste aziende usufruiscono di riduzioni in bolletta degli oneri generali del sistema elettrico. Ma l’Unione europea ha modificato in modo significativo le sue linee guida sugli aiuti di Stato a scopi ambientali. Di qui la necessità di adeguare la normativa italiana a quella europea. Gli oneri delle imprese per il sistema elettrico sono stabiliti nella misura del minor valore fra una percentuale variabile dal 15 all’80% degli oneri per il sostegno delle fonti rinnovabili, e una percentuale fra lo 0,5 e il 3,5% del valore aggiunto lordo dell’impresa. Gli oneri diminuiscono se l’impresa copre almeno il 50% del proprio consumo di energia elettrica da fonti a zero emissioni. Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, rivendica: “Con il decreto energia, il governo rinnova la sua azione a sostegno di famiglie e imprese nella difficile congiuntura economica. Attraverso misure di contenimento del prezzo del gas e con la conferma dei bonus sociali energetici, l’Esecutivo si conferma concretamente al fianco delle fasce più deboli e delle imprese”.

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