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Percy Hynes White, Xavier Thorpe di “Mercoledì” escluso dalla serie Netflix dopo alcune gravi accuse

Il giovane attore sarebbe stato tagliato fuori dalla seconda stagione della fortunata serie per un motivo molto serio: ecco i dettagli riportati dai tabloid inglesi

di Paolo Aruffo

Escluso dalla nota serie “Mercoledì” dopo le accuse di molestie sessuali. Stiamo parlando di Percy Heynes White, attore canadese classe 2001 che, stando a quanto riportato dal Daily Mail, sarebbe stato cacciato dalla serie tv Netflix, nove mesi dopo le pesanti accuse. Il tabloid inglese cita come fonti alcuni addetti ai lavori e riporta anche la conferma di una fonte vicina alla famiglia. Da qui, dunque, la decisione della società di distribuzione streaming, che avrebbe scelto di tagliare dalla serie il suo personaggio, Xavier Thorpe.

Una fonte vicina all’attore ha commentato la vicenda, difendendolo: “La verità è che lui è un giovane meraviglioso. Un attore rispettoso, gentile, talentuoso, un vero professionista. È sempre educato con tutti, compresi la troupe e i suoi fan, la maggior parte dei quali gli sono fedeli, come dovrebbe essere. Escluderlo da Netflix è vergognoso”, si legge sulla testata britannica. Anche i genitori di Percy – entrambi scrittori e attori – hanno preso le sue parti, sostenendo che si tratti di accuse non vere. E lui stesso, lo scorso 7 giugno, aveva scritto su Instagram: “Ciao a tutti. C’è qualcosa che devo chiarire”, aveva esordito sul social, dov’è seguito da quasi 4 milioni di persone.

In seguito aveva aggiunto: “All’inizio di quest’anno, qualcuno che non ho mai incontrato ha avviato una campagna di disinformazione su di me online. Per questo motivo, la mia famiglia è stata vittima di doxxing (diffondere pubblicamente online informazioni private con intenti malevoli, ndr) e i miei amici hanno ricevuto minacce di morte. Sono state utilizzate foto di me minorenni e esempi di me che recitavo nel personaggio sono stati presentati come odiosi. La mia amica Jane è stata falsamente ritratta come una vittima e i suoi tentativi di mettere le cose in chiaro sono stati ignorati. Mi ha dato il permesso di includerla in questo messaggio”. “Le voci sono false. Non posso accettare la rappresentazione di me come qualcuno bigotto o criminalmente negligente della sicurezza delle persone – aveva continuato -. Questo è il tipo di affermazioni infondate e dannose che possono creare sfiducia nei confronti delle vittime”.

Infine aveva concluso: “È molto doloroso sapere che questa disinformazione ha sconvolto le persone. Sono davvero grato a tutti coloro che mi sono stati accanto e mi hanno aiutato a condividere i fatti. Le molestie alla mia famiglia, ai miei amici e ai miei colleghi devono finire, per favore. Grazie per aver dedicato del tempo a leggere questo”. Cosa accadrà adesso? Si resta in attesa di informazioni ufficiali.

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