L’avvocata di Alessandro Impagnatiello, in carcere dopo aver confessato di aver ucciso con 37 coltellate la compagna Giulia Tramontano, ha smentito la notizia diffusasi negli scorsi giorni giorni secondo cui l’uomo sarebbe stato evirato in carcere dagli altri detenuti. “Una notizia assolutamente falsa, che smentisco. L’ho visto proprio ieri”, ha dichiarato l’avvocata Samanta Barbaglia. La smentita è stata confermata anche dal Garante dei detenuti del Comune di Milano, Francesco Maisto, che parlando con Il Riformista ha assicurato: “Non è vero nulla, si tratta di una grandissima bufala. Impagnatiello sta bene e si trova in un reparto separato del carcere e monitorato”.

La notizia relativa della violenta aggressione che Impagnatiello avrebbe subito durante la detenzione ha iniziato a circolare sui social in particolare dopo le affermazioni dell’ex concorrente del Grande Fratello Guendalina Canessa. Come ricostruito da Open, l’influencer da 634mila follower su Instagram ha pubblicato una serie di storie – che ora risultano sparite – in cui facendo riferimento a sue presunte fonti all’interno del carcere di San Vittore riportava l’assalto subito da Impagnatiello e il conseguente ricovero in ospedale.

Tra fake news e smentite, proseguono le indagini sull’omicidio della 29enne incinta di 7 mesi uccisa lo scorso 27 maggio a Senago, provincia di Milano. Sono fissati al 10 agosto ulteriori accertamenti che verranno effettuati dai Ris di Parma su alcuni reperti biologici ritrovati nella casa della coppia e sui materiali utilizzati per occultare il corpo della giovane. Le accuse a carico di Impagnatiello sono omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza senza consenso.

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