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Lavoro

Ultimo aggiornamento: 9:02 del 14 Novembre 2023

Mondo Convenienza, licenziati 25 facchini in sciopero a Campi Bisenzio. Si Cobas: “Saputo dai giornali, ma la protesta non si ferma”

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Sono stati licenziati 25 facchini di Rl2, affidataria dei servizi in appalto per Mondo Convenienza, che da settimane stanno protestando con un presidio davanti ai magazzini di Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, chiedendo di avere maggiori diritti e migliori condizioni di lavoro. Il sindacato Si Cobas, che sta seguendo la vicenda, fa sapere che i lavoratori hanno appreso la notizia dai giornali. “Dai licenziamenti via mail siamo passati a quelli via comunicato stampa – dice Luca Toscano, coordinatore Si Cobas fiorentino – Il metodo di questi licenziamenti è vergognoso quanto le motivazioni addotte. Mentre l’azienda non si è preoccupata ancora di comunicare i licenziamenti ai lavoratori interessati, si affretta ad annunciarlo alla stampa. È chiaro il perché – osserva ancora – è più che altro interessata a fermare un processo che sta vedendo centinaia di lavoratori in tutti la filiera Mondo Convenienza raccogliere il messaggio di speranza partito da Campi Bisenzio. I licenziamenti non saranno il punto fine di questa lotta. Sono un motivo in più per portarla avanti“. In una nota inviata a FirenzeToday la Rl2 aveva spiegato di “aver proceduto al licenziamento di 25 dipendenti, responsabili del blocco illegale anche tramite atti violenti, del servizio di consegna nel deposito di Campi Bisenzio”. I dipendenti, scrive l’azienda, “con le loro condotte, hanno messo a rischio di chiusura l’attività produttiva e quindi anche il posto lavoro di 180 colleghi che non partecipano agli scioperi”.

Intanto nel pomeriggi di oggi, venerdì 14 luglio, il Comune ha annunciato che nei prossimi giorni saranno aperti due tavoli di confronto, uno in prefettura a Firenze e uno in Regione Toscana. Proprio oggi un gruppo di lavoratori ha manifestato sotto la sede del Comune chiedendo la rimozione dei blocchi alla sede dell’azienda per le proteste degli addetti e un intervento istituzionale.

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