Un attacco tanto clamoroso quanto inaspettato. Il presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva entra a gamba tesa sulla decisione della Cbf, la Federcalcio verdeoro, di ingaggiare Carlo Ancelotti come commissario tecnico della Nazionale a partire dal 2024, per guidarla almeno fino ai Mondiali 2026. “Non è mai stato l’allenatore dell’Italia. Perché non risolve il problema dell’Italia, che non ha giocato nemmeno l’ultimo Mondiale?”, ha detto Lula in un’intervista all’emittente brasiliana Sbt, nella quale ha chiarimento fatto capire di preferire che a guidare il Brasile sia un brasiliano.

Il presidente 77enne ha infatti spiegato che preferirebbe la conferma dell’attuale ct ad interim Fernando Diniz: “Sono un suo tifoso, mi piace la sua creatività e personalità. È una buona occasione e capisco che ne approfitterà. È lui che comanda nello spogliatoio. Nel calcio, un allenatore deve essere responsabile dello spogliatoio perché funzioni”, ha aggiunto Lula. Che poi è tornato all’attacco di Ancelotti: “È molto facile guidare una squadra in Europa con undici giocatori selezionati. La cosa difficile è venire qui e guidare il Corinthians. Vorrei vedere se Ancelotti farebbe bene col Corinthians”.

Ancelotti è stato annunciato come nuovo ct del Brasile a inizio settimana: concluderà il suo contratto con il Real Madrid e poi a giugno dell’anno prossimo si siederà sulla panchina verdeoro, indossando per la prima volta i panni del commissario tecnico dopo aver vinto 4 Champions League – nessuno come lui – da allenatore di club. Il coronamento di una carriera senza eguali. Anche se ora la presa di posizione del presidente Lula potrebbe provocare un terremoto. La scelta della Federcalcio di non puntare su un tecnico brasiliano, d’altronde, è una forte rottura con la tradizione: era da 60 anni che un allenatore straniero non si sedeva sulla panchina della Nazionale più iconica al mondo.

Articolo Precedente

Ti ricordi… Luther Blissett e la meraviglia di un gol sbagliato

next
Articolo Successivo

Wimbledon, Berrettini è tornato un martello: De Minaur spazzato via. Fuori Musetti contro Hurkacz

next