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Travolse e uccise Davide Rebellin: il camionista tedesco sarà estradato in Italia

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Il 30 novembre scorso a Montebello Vicentino travolse e uccise l’ex campione di ciclismo Davide Rebellin. Poi scappò senza prestare soccorso. Con queste accuse ora il camionista tedesco Wolfgan Rieke sarà estradato in Italia. La decisione è stata presa dal giudice tedesco che sta seguendo il caso. Spetterà ora, come riportano i quotidiani locali, alle autorità dei due Paesi concordare tempi e modi perché il 62enne sia consegnato ai carabinieri. In Italia è accusato di omicidio stradale ed omissione di soccorso.

Nei giorni scorsi il suo difensore, l’avvocato Andrea Nardin, ha presentato ricorso al Tribunale del riesame di Venezia chiedendo che la misura cautelare venga annullata o sostituita con gli arresti domiciliari, facendo presente che l’uomo ora svolge esclusivamente mansioni di ufficio. L’udienza è fissata per il 14 luglio. Per il giudice italiano che ne chiese l’arresto, Rieke è invece “del tutto insensibile a qualsiasi forma di scrupolo“. E e il suo comportamento denota “una stupefacente assenza di alcun segnale di rimorso“.

Il 17 giungo Rieke era stato fermato, su mandato di arresto europeo. Poi era stato scarcerato in attesa della decisione finale sulla sua estradizione in Italia. Rieke, peraltro, ha due precedenti: un patteggiamento al tribunale di Foggia del 2001 per fuga dal luogo dell’incidente e un ritiro della patente nel 2004 a Chieti per guida in stato di ebbrezza. Secondo l’ordinanza del gip di Vicenza, il decesso di Rebellin “è da imputare esclusivamente ad una pluralità di norme comportamentali da parte di Rieke nella conduzione dell’autoarticolato nei momenti antecendenti all’impatto con il ciclista”. Rebellin, che aveva concluso la propria carriera poco più di un mese prima dell’incidente, dopo 30 anni di professionismo, era stato travolto e ucciso mentre si allenava lungo la Regionale 11.

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