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Foggia a secco: si rompe una condotta da 600 litri al secondo, arrivano le autobotti in città

Foggia a secco: si rompe una condotta da 600 litri al secondo, arrivano le autobotti in città
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La rottura della più grande condotta che porta l’acqua a Foggia sta provocando notevoli disagi nella città pugliese, con l’Acquedotto Pugliese costretto ad aprire dieci punti di approvvigionamento con le autobotti per fornirla ai cittadini limitando le criticità. La rottura, definita “improvvisa e imprevedibile”, riguarda una condotta in grado di trasportare 600 litri al secondo e il danno ha provocato una riduzione della pressione. I tecnici sono al lavoro per costruire un “bypass” che permetta di aggirare la perdita in attesa del ripristino della rottura. Nel caso in cui la pressione non sia sufficiente, anche con il bypass, “sarà erogata ad alternanza tra i quartieri”. Secondo le autorità, ci vorranno almeno 24 ore per ristabilire il normale servizio.

“Disagi – sottolinea una nota dell’Aqp – potrebbero essere avvertiti negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo. I tecnici prontamente intervenuti sono al lavoro per la individuazione del punto preciso della perdita e lavoreranno incessantemente, ventiquattrore su ventiquattro, fino al regolare ripristino del flusso”. Per evitare che tutta la città rimanga completamente “a secco”, l’Acquedotto Pugliese “raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua”. I consumi, aggiunge l’ente, “costituiscono una variabile fondamentale per limitare eventuali disagi”.

L”evolversi della situazione è monitorato da un centro di coordinamento aperto in prefettura, che mira soprattutto a scongiurare allarmi negli ospedali. Il Policlinico Riuniti è al di fuori della zona interessata perché l’acqua arriva attraverso una condotta differente. “Al momento non si è registrata alcuna situazione di disagio e l’attività ospedaliera è assicurata”, ha garantito il direttore generale Giuseppe Pasqualone. Mentre l’ospedale D’Avanzo è senz’acqua e l’approvvigionamento è assicurato dalle autobotti.

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