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Mark Zuckerberg: “Non sono mai svenuto, stavo solo grugnendo”. A un mese dalla sconfitta al torneo di Jiu-Jitsu, torna sull’argomento e accusa l’arbitro

Zuckerberg contro l'arbitro: "Non sono mai svenuto, stavo solo grugnendo"

di F. Q.

Mark Zuckerberg, non si da pace e torna a parlare della sua sconfitta al torneo di Jiu-Jitsu a Redwood City, in California. Dopo un mese dalla competizione, il fondatore di Facebook ha voluto chiarire quanto successo. Quel giorno infatti, durante la lotta con l’avversario, ha perso i sensi e ha iniziato a rantolare, motivo per cui l’arbitro dichiarò concluso l’incontro sancendo la vittoria del suo sfidante. Questa la versione finora ufficiale ma, secondo Zuckerberg, le cose non sarebbero andate affatto così. L’imprenditore afferma infatti di non aver mai perso i sensi e che i rantoli che si erano sentiti non erano altro che grugniti: “Non è mai successo. Non sono mai svenuto, stavo solo grugnendo“. In più, sembrerebbe che l’arbitro, accortosi dell’errore, si sia scusato sia con Zuckerberg che con l’allenatore per avere interrotto prematuramente il match dando la vittoria all’avversario.

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