È in stato di fermo per tentato omicidio aggravato il 16enne che ieri in un istituto di Abbiategrasso (Milano) ha accoltellato l’insegnante di italiano e storia alle spalle. La notizia è riportata dal Corriere.it. La docente è stata sottoposta a lungo intervento chirurgico (sei ore). I medici si sono dovuti occupare di tre ferite alla testa di 20 centimetri, con anche una frattura cranica, una ferita di 10 centimetri alla scapola e una incisione al braccio, all’arteria ulnare di quindici centimetri, con lesione anche ai tendini. Proprio per questa ultima ferita è stata operata dalla équipe di chirurgia plastica dell’ospedale di Legnano ed ora si trova ricoverata nel reparto di chirurgia plastica. Il suo decorso è giudicato buono. La prognosi è di 35 giorni.

Il ragazzino, trasferito in neuropsichiatria all’ospedale San Paolo dopo l’aggressione dove è piantonato dai carabinieri, avrebbe un disturbo paranoide. Prima però era stato medicato all’ospedale San Carlo per la ferita alla testa che si era provocato da solo col coltello da caccia modello Bowie preso al padre. La pistola ad aria compressa, invece, l’avrebbe comprata regolarmente in un negozio e poi ha tolto il tappo rosso. Il ragazzo non parla ma per gli gli investigatori il movente dell’aggressione è legato alla rabbia che provava per la docente di italiano e storia, che di recente gli aveva segnato 4 note sul registro. In totale lo studente ne aveva ricevute 6, tutte di rendimento e disciplinari. Il fermo dovrà essere convalidato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni.

Questa mattina gli studenti dell’istituto Alessandrini di Abbiategrasso sono tornati scuola. La decisione è stata comunicata ieri sul sito della scuola e sul suo profilo instagram con un messaggio per sottolineare che “il preside e tutta la comunità scolastica si stringono intorno alla professoressa Elisabetta C e ai nostri studenti della classe 2AL per il grave episodio” aggiungendo che il 30 maggio “le lezioni si svolgeranno regolarmente”. Solo gli studenti della seconda, che hanno assistito all’aggressione della professoressa oggi sono rimasti a casa. E nei prossimi giorno tutti potranno servirsi dello sportello psicologico che è aperto ogni giovedì a disposizione di studenti, genitori e docenti.

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