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Il settimanale tedesco der Spiegel: “Gli indizi sul sabotaggio del gasdotto Nord Stream puntano verso Kiev”

Il settimanale tedesco der Spiegel: “Gli indizi sul sabotaggio del gasdotto Nord Stream puntano verso Kiev”
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È ancora buio fitto sulle responsabilità del sabotaggio dal gasdotto sottomarino Nord Stream che collega Russia e Germania, con una capacità complessiva di oltre 100 miliardi di metri cubi l’anno. Tuttavia, secondo quando scrive il settimanale tedesco der Spiegel nel numero di prossima pubblicazione “aumentano le tracce che conducono all’Ucraina”. La rivista citadettagli emersi dalle investigazioni dell’anticrimine federale tedesco. I metadati di una e-mail inviata al momento del noleggio della barca a vela “Andromeda”, presumibilmente utilizzata per trasportare gli esplosivi, porterebbero infatti all’Ucraina. Nella cabina dell’imbarcazione sono stati trovati resti di un esplosivo subacqueo, distribuiti su un’ampia superficie. Si tratterebbe di octogene, una sostanza esplosiva ampiamente utilizzata nell’Occidente come nell’ex blocco orientale. Le tracce trovate dall’Ufficio federale dell’Anticrimine tedesco coincidono con le valutazioni di diversi servizi di intelligence, secondo i quali gli autori sarebbero da localizzare in Ucraina. Nel frattempo, ci si chiede se il crimine possa essere attribuibile a un commando incontrollato o ai servizi segreti ucraini, e in che misura eventualmente parti del governo ucraino possano essere state coinvolte.

Il gasdotto è stato gravemente danneggiato lo scorso settembre. Inizialmente le accuse avevano puntato contro Mosca, il sabotaggio, seppur di una infrastruttura costruita proprio dalla Russia, sarebbe stato funzionale ad aumentare l’insicurezza energetica dell’Europa aumentando le pressioni su Bruxelles per desistere nel sostegno a Kiev. Ulteriori indizi che puntano in direzione dell’Ucraina sarebbero i proprietari ucraini di una società polacca che pare fosse coinvolta nel noleggio della barca. Lo scorso febbraio il giornalista investigativo statunitense Seymour Hersh aveva prospettato la possibilità che l’operazione fosse stata condotta con il sostegno di Casa Bianca e Cia, ipotesi smentita dai soggetti in questione.

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