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Dopo le pensioni Macron si lancia contro le norme a tutela dell’ambiente. “Dobbiamo reindustrializzare il paese”

Dopo le pensioni Macron si lancia contro le norme a tutela dell’ambiente. “Dobbiamo reindustrializzare il paese”
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In cerca di rilancio dopo le forti contestazioni innescate dalla riforma delle pensioni, il presidente francese Emmanuel Marcon mette nel mirino le normative europee a difesa dell’ambiente. Vincoli meno rigidi sono il presupposto di quello che è il suo nuovo progetto di rilancio del paese: la redindustrializzzione. Presentandolo davanti a 300 tra imprenditori, sindacalisti e politici il presidente ha spiegato che la Francia non può essere costretta a competere con paesi che sono meno severi rispetto a noi nella tutela dell’ambiente con un riferimento alla Cina, chiedendo quindi “una pausa” delle regole ambientali europee. A maggior ragione ora che, con l’inflazione, i consumatori si spostando verso i prodotti a basso costo. “Non vogliamo essere solo un mercato verde ma produrre in modo sostenibile sul nostro suolo”, ha aggiunto il presidente ha definito la reindustrializzazione “la madre di tutte le battaglie” (quella delle pensioni era stata invece definita “madre di tutte le riforme”, ndr). La presa di posizione non è piaciuta naturalmente a Bruxelles, anche perché l’attacco è arrivato in modo imprevisto, a sorpresa.

“Reindustrializzare, significa creare potere d’acquisto, finanziare il nostro modello sociale, costruire un avvenire per i nostri figli, attrarre innovazione e talenti in tutti i settori, ridurre il deficit del commercio estero. E, ovviamente, fermare l’arretramento della Francia“, ha continuato Macron in un’intervista rilasciata a Challenges, aggiungendo che “se non vinciamo la battaglia dell’industrializzazione non potremo vincere la battaglia della piena occupazione, restituire prospettive e progetti ai territori, rinsaldando nuovamente la nostra unità nazionale”. Nel pomeriggio Macron sarà in visita allo stabilimento Aluminium Dunkerque, “il più grande produttore di alluminio primario d’Europa”. Il presidente in cerca di rilancio intende anche “ufficializzare nuovi investimenti”, tra cui la costruzione in Francia, da parte del gruppo taiwanese ProLogium, di una quarta fabbrica di batterie per veicoli elettrici. Lunedì si terrà al castello di Versailles la sesta edizione del summit “Choose France” per attrarre investimenti stranieri.

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