Attualità

Francesco Totti caccia la famiglia Blasi dal centro sportivo della Longarina: “Sfratto esecutivo dal 30 giugno”. La decisione del giudice

I dettagli della notizia riportata dal Corriere della Sera

di Paolo Aruffo

“C’eravamo tanto amati”. Chi? Francesco Totti e Ilary Blasi, le cui vicende continuano da anni a riempire le pagine di cronaca rosa. Ma se prima si parlava di nozze, gravidanze e nuovi progetti insieme, adesso a tenere banco sono Rolex, borsette, ville e soldi. Tanti. Un po’ di tristezza ci sale, possiamo dirlo? L’ultima novità in ordine di tempo è quella che riguarda il centro sportivo della Longarina, in zona Roma Sud, gestito ormai da anni dalla famiglia della conduttrice dell’Isola dei Famosi. La struttura, che comprende la scuola di calcio Totti Soccer School e un’area padel, dev’essere restituita al legittimo proprietario. Questa la decisione presa dal giudice, stando a quanto riportato dal Corriere della Sera. L’ordinanza di sfratto è esecutiva dal 30 giugno prossimo. Tra poco meno di due mesi, dunque, l’ufficiale giudiziario si presenterà alla porta del complesso sportivo per intimare alla società Asd Longarina di abbandonare la struttura con effetto immediato e di restituire tutto al legittimo proprietario. Non solo. Il giudice della sezione Locazioni del Tribunale di Roma in un secondo momento si occuperà anche dei canoni d’affitto che pare non siano mai stati versati dal conduttore moroso (l’Asd Longarina), che rischia di essere condannato al pagamento degli arretrati.

Era il 2003 quando l’allora capitano giallorosso aveva acquistato la proprietà da Angelo Orazi, ex calciatore e allenatore di calcio. Inizialmente era stata affidata al fratello Riccardo, mentre una piccola quota (ovvero il 5%) intestata ad Angelo Marrozzini, cugino di Totti “un tempo legatissimo all’ex 10 romanista, adesso invece molto vicino alla conduttrice Mediaset”, scrive ancora il Corriere. Infine una parte anche per Ivan Peruch, marito di Silvia Blasi, dunque cognato della presentatrice dell‘Isola dei Famosi. Pare (e sottolineiamo pare) che finché il matrimonio è durato, il Pupone avesse acconsentito a quel tipo di gestione. Ma poi, quando i rapporti si sono complicati, tutto è cambiato. Totti avrebbe chiesto di riavere la disponibilità completa del centro sportivo, ma Blasi non avrebbe voluto. Quindi la richiesta di un canone di affitto mensile. Un’altra risposta negativa. A quel punto le vie legali e ora la decisione del giudice. Come l’avrà presa Ilary? Impossibile saperlo. La conduttrice, infatti, non si è mai voluta sbilanciare sulla vicenda. A parte qualche frecciatina, la conduttrice è sempre rimasta in silenzio: “Io non ho proferito parola e continuo a stare zitta“, le sue parole a Valerio Staffelli, durante la consegna del Tapiro d’Oro risalente ad una settimana fa circa. Nessuna parola sulle dispute con il Pupone, neanche dopo la clamorosa notizia sulla villa all’Eur. Con tutta probabilità bisognerà attendere che le acque si calmino per poter avere un commento da parte dei diretti interessati. E il gossip continua.

Francesco Totti caccia la famiglia Blasi dal centro sportivo della Longarina: “Sfratto esecutivo dal 30 giugno”. La decisione del giudice
Precedente
Precedente

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione