Era già accaduto con La Stranezza alcuni mesi fa e in passato ha riguardato altri film in uscita sul territorio nazionale. In questi giorni ci risiamo con Il Sol dell’Avvenire di Nanni Moretti.

Andrea Costantino, amministratore unico di AncheCinema di Bari, lancia un appello. Vorrebbe proiettare per un giorno nel suo cinema il film prodotto da Rai Cinema, Fandango e Sacher Film e distribuito da 01, ma riceve solo risposte negative. A suo parere la politica scelta dalle case di distribuzione penalizza pesantemente chi non assicura una tenuta del film in modo continuativo. Tutto questo non è una novità, ma Andrea non si rassegna e rilancia. “AncheCinema è un’opportunità per chi vuole vedere cinema e fare cinema. Come gli extra dei dvd hanno portato gli spettatori dietro le quinte del set, noi cerchiamo di avvicinare chi ama il cinema al grande schermo. Vogliamo, come ne La rosa purpurea del Cairo di Woody Allen, andare incontro al pubblico e accompagnarlo nella visione di film che forse altrove non sceglierebbero. Siamo un’alternativa al divano e alle piattaforme, ma veniamo percepiti, da chi ha il totale controllo del mercato, come una minaccia. Tutto il cinema italiano non incassa quanto un film di Zalone. Perché rinunciare a questa opportunità? Noi tutti ci perdiamo, i film perdono un’opportunità. Chi ci guadagna?”.

Aggiungo che la questione merita un approfondimento e anche delle risposte. Per questa ragione credo sia giusto dare voce a chi, come Andrea, da anni ci mette la faccia per sostenere questa battaglia. AncheCinema da oltre 20 anni è una società molto attiva sul territorio. Dal 2016 il teatro (in pieno centro a Bari) è un centro di produzione, spazio polifunzionale, club, auditorium, spazio espositivo, centro di formazione e sede di eventi. “Quando ho investito in questo progetto – racconta Andrea – sono stato spinto dalla volontà di creare un luogo capace di valorizzare la creatività e di stimolare un confronto costante e costruttivo con gli spettatori.” La categoria degli artisti spesso lamenta di non essere percepita con la dignità di lavoratori. AncheCinema nasce per cercare di dare rispettabilità agli artisti che vogliono vedere riconosciuto il proprio estro.

E’ un gran lavoro quello di Andrea Costantino e penso sia doveroso appoggiare le sue iniziative e la sua voglia di fare cultura a 360 gradi. Anche con il cinema. Tra le altre cose va ricordato il “Progetto Accessibilità” innovativo e unico in tutta Europa. AncheCinema è dotato dell’accesso in sala privo di barriere architettoniche, di ascensore al palco per l’artista diversamente abile , di una innovativa pedana in sala che può ospitare fino a 36 carrozzine e dotata di poltrone con rotelle per gli accompagnatori.

Ma torniamo a Moretti. “Nel 2019 venne a farci visita proprio qui e credo rimase stupito da quello che vide. Un giorno emozionante per tutti noi”, ricorda Andrea. Cosa aggiungere ancora? Ne Il Sol dell’Avvenire, con i se, si immagina qualcosa che può cambiare in meglio. Ecco, dai Nanni, mettici una buona parola. AncheCinema aspetta il tuo film.

Articolo Precedente

Sciopero a Hollywood, inizia il lungo stop degli sceneggiatori: bloccati film e serie-tv, non accadeva da 15 anni. Ecco le ragioni della protesta

next
Articolo Successivo

Maggio, i film al cinema: dall’opera prima di Bong Joon-ho alla madre irlandese di Emily Watson

next