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Pupo in Russia per fare il giurato al Festival “Road to Yalta”, critiche sui social: “Vergogna”

di F. Q.

Non è la prima volta che intorno a Pupo si scateni una polemica legata all’invasione della Russia in Ucraina. A gennaio dell’anno scorso il cantante era stato inserito in una lista nera di Kiev per aver partecipato a un festival della canzone russa, una sorta di Sanremo. E quest’anno ci risiamo: ha fatto il giro del web la notizia della partecipazione di Enzo Ghinazzi come membro della giuria a Road to Yalta, festival di musica internazionale russo giunto alla quinta edizione dove – come si annuncia sul sito ufficiale – le “canzoni sovietiche sulla guerra verranno eseguite in diverse lingue del mondo in duetto con le star del palcoscenico russo” e il cantante italiano è “special guest“. La manifestazione è prevista al Palazzo di Stato del Cremlino. Anche su Instagram la partecipazione di Pupo è messa in grande evidenza: il “leggendario italiano, il cantante che ha conquistato i cuori russi molto tempo fa – viene scritto – è stato membro della giuria nel 2021 ed è stato addirittura protagonista sul nostro palco con una canzone”. Nel videoclip Pupo assieme al collega italiano Thomas Grazioso, al cantante russo Ernest Matskiavichius e alle musiciste della Otta-Orchestra canta Bella ciao sul palco della manifestazione che due anni fa si svolgeva come da tradizione a Yalta, in Crimea. Non è la prima volta che Pupo vola in Russia per motivi professionali, dato che è molto amato dai russi, ma certo nel 2021 la situazione era senz’altro molto diversa da quella attuale. Contattato dall’Ansa, l’artista non ha voluto rilasciare commenti. ui social molti hanno criticato, a volte con ironia a volte con ferocia, la scelta dell’artista: “Vergogna”. Tra i commenti anche qualche sostenitore di “Pupoff”

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