Costa di più, ma fa risparmiare. È il combustibile bio Hydrotreated Vegetable Oil, l’HVO100 della finnica Neste impiegato in via sperimentale dall’inizio di aprile su due autobus in servizio a Bamberg, città della Baviera occidentale famosa fra gli appassionati di basket perché la squadra locale ha vinto 9 volte il campionato tedesco. Il carburante sostenibile viene prodotto attraverso un sistema di riciclaggio degli oli vegetali impiegati in campo alimentare garantendo una riduzione delle emissioni di CO2 del 90% e di un terzo di quelle delle polveri sottili. Nel contempo la società di gestione del trasporto pubblico Stadtwerke Bamberg evita anche di rifornire i veicoli con un totale di 1,1 milioni di litri di più inquinante gasolio, peraltro attualmente più economico rispetto all’HVO100.

La Neste assicura che si tratta di olio da cucina realmente usato, quello classico da frittura, e non vi è alcun ricorso a sistemi di coltivazione dannosi per l’ambiente o, peggio ancora, a piante altrimenti destinate ad uso alimentare. L’amministrazione cittadina e la società di trasporto sono impegnate nella svolta “green”. La soluzione del combustibile a olio vegetale idrotrattato è peraltro solo transitoria perché l’obiettivo è la completa elettrificazione della flotta di 63 autobus, 6 dei quali viaggiano già a emissioni zero.

Dopo la fase sperimentale sui due mezzi pubblici, con l’estate anche i restanti 55 alimentati a gasolio verranno riforniti con l’HVO100, che con il taglio della produzione del greggio annunciato dall’OPEC e l’inevitabile rincaro dei prezzi alla pompa potrebbe diventare ancora più competitivo dal punto di vista economico. Prima della completa conversione, i tecnici della società – assistiti dagli esperti della Bosch, la multinazionale tedesca della fornitura impegnata anche sul fronte dei carburanti alternativi – valuteranno non soltanto le emissioni, ma anche le prestazioni dei motori durante la fase di test.

Sostituendo il diesel con l’HVO100, la Stadtwerke Bamberg conta di evitare la dispersione nell’ambiente di 2.600 tonnellate di CO2 a beneficio non solo dei 10 milioni di passeggeri che conta annualmente. Il calcolo è basato sulla percorrenza dei circa 2,7 milioni di chilometri della flotta di autobus che gestisce. La società e la città confidano adesso anche sugli incentivi per i carburanti sostenibili promessi dal ministro federale delle finanze, il liberale Cristian Lindner, che attraverso il collega di partito e ministro dei Trasporti Volker Wissing ha ottenuto per Porsche il via libera all’immatricolazione di veicoli con motori a combustione anche dopo il 2035 purché alimentati da e-Fuels.

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