Art 32 Costituzione Italiana: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Come medico, come cittadino e come ammalato di cancro non posso non rimanere sconvolto dalla puntata di PresaDiretta dal titolo “Salviamo il Sistema Sanitario Nazionale” cui è stata affidata con la legge 833/78 la concretizzazione dell’art 32 della Costituzione Italiana, unica al mondo, che prevede il diritto alla salute come diritto costituzionale, oggettivamente il più grande regalo dei nostri Padri costituenti.

Quando nel 2006 , farmaco-economista e ricercatore sul cancro, decisi di diventare ambientalista e oggi sono il Presidente Isde Medici Ambiente della Sezione Provinciale di Napoli, la Provincia a minore aspettativa di vita media e a maggiore mortalità evitabile di Italia, mi erano già chiari i motivi che lunedì 27 marzo sera a PresaDiretta sono stati resi noti a tutti. Ma anche in quel caso non si è detto tutto, né lo si è detto chiaramente.

Per potere sopravvivere e realizzare l’utopia di una Sanità uguale per tutti, il Ssn ha indispensabile necessità di avere innanzitutto, sul dettato della Costituzione, come primo obiettivo la tutela della Salute e non della malattia. Appare chiara a tutti, ma non se ne è neanche accennato ieri sera a PresaDiretta, la mancanza di una prevenzione primaria valida in Italia con tutela dell’Ambiente di vita e di lavoro, sostanzialmente assente in territori come la Campania (scorretto smaltimento dei rifiuti industriali più che raddoppiati come produzione dal 2009 al 2019 con zero impianti di smaltimento finali, diffusione incontrollata dei pesticidi, traffico veicolare fuori controllo, smantellamento della rete ferroviaria esclusa solo l’Alta Velocità, ecc). Abbiamo Arpa che non funzionano e/o non vogliono funzionare e Dipartimenti di Prevenzione Asl smantellati e azzerati come finanziamento autonomo (assenza ad esempio di registri tumori regolarmente funzionanti). L’assenza di una valida azione di Prevenzione Primaria, specie a contrasto del cancro, è la prima causa della esplosione di tutte le patologie cronico-degenerative, cancro incluso, che diventa sempre più difficile evitare, poi diagnosticare precocemente e infine curare adeguatamente, con farmaci a carico del Ssn sempre più costosi!

Il Ssn per potere esistere ha indispensabile necessità di essere adeguatamente finanziato dallo Stato e questo accade tramite la fiscalità generale e non più tramite le Mutue (come in Germania), considerate fonte di diseguaglianza. Eppure oggi la Germania dimostra che il modello mutualistico “alla Bismark”, corretto sulle diseguaglianze, risulta in concreto il migliore per un semplice quanto banale motivo: si fonda su contratti di lavoro regolari, retribuiti dignitosamente che garantiscono finanziamenti certi e da tutti al Ssn. E’ impossibile in Germania farsi curare se lavori in nero, come succede in Campania sino al 47% e in tutta Italia per non meno del 30% di tutte le nostre attività manifatturiere. Sono preziose risorse economiche sottratte al Ssn, mentre il lavoro nero diventa la prima causa di malattia per tutti coloro che lo subiscono, sia al sud (Terra dei Fuochi) che al nord Italia.

Poiché la guerra contro il cancro la stiamo (volutamente!) perdendo e quindi ci si ammala sempre di più e sempre più giovani, nessuno ha neanche osato fare notare che, se ci scandalizziamo per un medico pagato 1500 euro al giorno, ancor più dovremmo scandalizzarci per una fiala di chemioterapia che il Ssn paga migliaia di euro nel massimo silenzio. Abbiamo ancora i soldi per dare queste fiale gratis a tutti i pazienti, ma in molti casi queste fiale non valgono il prezzo che paghiamo come Stato, ma nessuno lo dice. E’ mia diretta competenza ed esperienza sul campo dovere osservare che l’incremento della spesa farmaceutica in oncologia per farmaci innovativi è stato di circa il 1000% negli ultimi venti anni, ma la sopravvivenza globale grazie a questi costosissimi farmaci sotto brevetto è pari a circa il 10% complessivo negli ultimi 5 anni considerati (2016-2021). Un costo decisamente eccessivo rispetto alla resa, in termini giammai di guarigione ma soltanto di cronicizzazione della malattia!

Oggi tutti notano l’eccesso di extraprofitti che Big Pharma sta incassando grazie ai vaccini della pandemia Covid, ma nessuno osa neanche accennare agli extraprofitti eccezionali che il cancro e tutte le patologie autoimmuni e cronico-degenerative in autentica esplosione assicurano da decenni a Big Pharma, specie nei territori inquinati identificati da Iss con il Progetto Sentieri (soltanto i campani sono circa un terzo dei 6.2 milioni di italiani coinvolti nel disastro ambientale causato dall’inquinamento industriale!). Non incassa cifre a due zeri di profitto/anno soltanto chi eroga sanità privata, ma anche e soprattutto chi produce e/o rivende farmaci. Grazie all’autonomia differenziata laddove esistono le fabbriche che producono più farmaci in Europa (due poli in Italia, Lombardia e Lazio) ci sarà anche la possibilità di garantire, per esempio stipulando come si è detto assicurazioni sanitarie integrative a carico delle aziende, il più basso costo dei farmaci prodotti ma solo ai propri cittadini residenti in Regione (fonte Gimbe).

Una cosa è certa: non esiste industria meno filantropica al mondo della industria farmaceutica (Big Pharma) che sta incassando cifre da capogiro a danno di tutti i Sistemi Sanitari del mondo, senza che nessuno non solo riesca a contrastarla efficacemente, ma, come purtroppo si è visto anche ieri sera a Presa Diretta, neanche osa parlarne!

Salvare il Ssn si può fare ancora, ma solo se riusciamo con coraggio ad affrontare il problema del necessario finanziamento del Ssn pubblico, solidale e universale: serve Bioetica Ambientale (Prevenzione Primaria!), stroncare il lavoro nero e la evasione fiscale e Farmacosofia e Farmacoeconomia (trasformare il Farmaco in risorsa economica a vantaggio e non solo costo per il Ssn), per esempio entrando in concorrenza o in società con le ditte private e producendo farmaci per finanziare e non per fare fallire il Ssn. Oggi servirebbe soprattutto in oncologia.

Quando a un tavolo sindacale ho semplicemente accennato al problema negli Irccs oncologici, sottolineando la necessità che finalmente ci dovremmo decidere ad entrare in concorrenza e non solo supportare la ricerca delle ditte farmaceutiche private con i fondi del Ssn pubblico, mi hanno guardato come se fossi un marziano. Bioetica Ambientale e Farmacosofia: i due strumenti indispensabili per salvare il Ssn di cui nessuno vuole neanche sentire parlare. E ci limitiamo a piangere senza alcun costrutto sulle drammatiche storie dei pazienti nel nostro Ssn in disfacimento.

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