E qui arriviamo ai “rumori verdi” che si trovano al centro dello spettro di frequenze dei suoni. Pensate al fruscio delle foglie degli alberi, al rumore dell’acqua di un ruscello o delle onde del mare. È un rumore di fondo caratterizzato da una distribuzione di frequenza uniforme. È il rumore preferito nell’ambiente medico, perché è il suono naturale più semplice e quotidiano. Ben diverso dal rumore marrone, con basse frequenze molto abbondanti e suoni intensi simili a quello del tuono o delle cascate. In ogni caso, quello che emerge dall’esperienza è che ogni persona ha una preferenza verso una curva uditiva, per cui è importante scoprirla dentro di sé per capire cosa è più utile per dormire.
Salute
I rumori "verdi" - 5/6
- 19:25 - Caso Uss: Dmitriy Chirakadze non risponde a gip Milano dopo arresto per fuga Artem
Milano, 17 giu. (Adnkronos) - Si è avvalso della facoltà di non rispondere il russo Dmitriy Chirakadze, arrestato giovedì 13 giugno per procurata evasione nella fuga di Artem Uss fuggito da Basiglio - dove era ai domiciliari con braccialetto elettronico - il 22 marzo del 2023. Il 54enne, appartenente all'aristocrazia russa in quanto discendente di un Granduca della Georgia e cofondatore del gruppo Pravo.ru, ritenuto vicino alla famiglia Uss, ha deciso di tacere, nell'interrogatorio di garanzia, alle domande della gip di Milano Sara Cipolla. L'avvocatessa Tatiana Della Marra, che assiste il detenuto rinchiuso a Opera, avrebbe preannunciato ricorso al Riesame contro l'arresto. Il 54enne è ritenuto "uno dei promotori ed organizzatori" della fuga di Artem Uss.
- 19:18 - Salute, Gornati (Trenord): "Sosta per recupero psicofisico macchinista e capotreno"
Roma, 17 giu. (Adnkronos Salute) - “Per noi di Trenord la sosta è un momento di recupero. Sia il macchinista che il capotreno devono scendere dal treno e recarsi nelle sale sosta sparse in tutta la Lombardia. Questo permette al macchinista di avere anche un recupero psicofisico per quello che concerne la deambulazione”. Lo ha detto Roberto Gornati, responsabile Servizio prevenzione e protezione di Trenord durante il panel ‘Sicurezza e prevenzione nel mondo dei trasporti’, all’evento ‘La prevenzione in viaggio. #piùmovimentomenotrombosi’, organizzato oggi a Milano da Regione Lombardia in collaborazione con l’associazione ‘Vincere la trombosi’.
“Abbiamo in asset 439 treni di cui 209 di nuovissima generazione, acquistati da Regione Lombardia attraverso Ferrovie Nord ed Fnm - aggiunge Gornati - con una ergonomia che permette ai macchinisti, ai capitreno e ai passeggeri, di avere tutta una serie di nuove modalità sia di approccio nella guida, sia di utilizzo del sistema treno”.
Il welfare aziendale di Trenord passa anche attraverso campagne di prevenzione sanitaria. “Tutti i lavoratori che scelgono di aderire al programma di medicina preventiva - precisa Gornati - possono usufruire di un check-up utile per valutare, nell’anno successivo, l’impatto dei consigli che i medici hanno dato. Nel 2023 abbiamo avuto 4.300 visite. Oltre a questo - prosegue - si aggiunge un'azione mirata, non solo dei medici competenti, ma anche della medicina preventiva, nel proporre a tutti i nostri colleghi un sano stile di vita: evitare la sedentarietà, il consumo di alcol e porre particolare attenzione all'ipertensione e al diabete”.
Per Trenord è fondamentale conoscere le problematiche dei lavoratori. “Abbiamo sviluppato - conclude Gornati - dei questionari mirati al mondo ferroviario, che hanno fatto emergere una serie di problemi” sui quali “abbiamo studiato interventi mirati, tra questi, le campagne di sensibilizzazione”.
- 19:06 - Riforme: Prc aderisce a manifestazione Santi Apostoli
Roma, 17 giu (Adnkronos) - "Rifondazione Comunista parteciperà domani alla manifestazione in Piazza Santi Apostoli a Roma contro l’autonomia differenziata e il premierato. La nostra distanza programmatica dai partiti dell’opposizione parlamentare che hanno indetto la manifestazione, in primis sulla questione della guerra, non ci impedisce di condividere la necessità della più ampia mobilitazione unitaria per la difesa della Costituzione". Lo dicono Maurizio Acerbo, segretario nazionale, e Tonia Guerra, responsabile campagna contro autonomia differenziata del Partito della Rifondazione Comunista.
"Non vi può essere alcuna sottovalutazione della pericolosità delle proposte che sta portando avanti il governo Meloni. Di fronte all’aggressione violenta al deputato Donno, a cui va la nostra solidarietà, e alla sua giustificazione da parte della Presidente del Consiglio e del complesso della destra bisogna rispondere con la più ferma condanna. Quel che resta della democrazia costituzionale sta per essere definitivamente stravolto dall’autonomia differenziata e dal premierato. Occorre una risposta democratica e antifascista che consenta di battere nei referendum questa destra", dicono tra le altre cose gli esponenti del Prc.
- 18:58 - **Riforme: in piazza opposizione 'large', ma Renzi e Calenda non rispondono all'appello**
Roma, 17 giu (Adnkronos) - La piazza c'è, il campo (abbastanza) largo pure. A Santi Apostoli, indimenticata 'scenografia' delle vittorie dell'Ulivo, il centrosinistra si ritrova domani pomeriggio rispondendo alla chiamata di Pd, M5s, Avs e Più Europa. L'occasione è la manifestazione contro l'autonomia differenziata. "Il governo Meloni sta forzando la mano e prova a minare le basi democratiche della nostra Costituzione", si legge nella convocazione dell'evento in programma a partire dalle 17,30.
Sul palco i leader dei partiti promotori: Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli, Riccardo Magi (con Benedetto Della Vedova). "È ora di dire basta. Basta alle aggressioni e alla violenza, basta ai simboli e riferimenti fascisti in Parlamento, basta alla distruzione dell'unità del Paese. Non permetteremo alla destra di calpestare la nostra Costituzione. Chiediamo a tutte e tutti di partecipare domani", spiega Bonelli con un chiaro riferimento al 'caso Donno' e alla rissa della scorsa settimana alla Camera proprio in occasione del voto sull'autonomia.
La scaletta dell'evento di Santi Apostoli, che si svolge proprio in contemporanea al voto sul premierato al Senato e dell'autonomia alla Camera, è un 'work in progress'. Ma di ora in ora le adesioni stanno crescendo per allargarsi a società civile, sindacati, associazioni e altri partiti.
(Adnkronos) - Tra questi Anpi, Cgil, Acli la Rete degli studenti medi, l’Unione degli universitari, Volt. Ci sarà anche il Psi: "Chi ha a cuore la nostra democrazia ha il dovere di esserci", ha spiegato il segretario socialista Enzo Maraio.
Il campo largo di Santi Apostoli però non sarà extra large. Da Italia viva, infatti, hanno fatto sapere che il partito di Matteo Renzi non sarà in piazza. Assente anche Azione: Carlo Calenda sarà in Senato per intervenire contro il premierato e Matteo Richetti sarà alla Camera contro autonomia, è la posizione ufficiale del partito. Niente opposizione in piazza ma in Parlamento è, insomma, la posizione di Azione. Anche se fino all'ultimo gli organizzatori non disperano di avere una delegazione in piazza.
- 18:56 - Salute, Cesana (Lombardia): "Trombosi venosa poco nota, serve informare"
Roma, 17 giu. (Adnkronos Salute) - "Ho iniziato ad organizzare eventi sulla prevenzione in Regione Lombardia, in quanto interessata a conoscere ed approfondire questo tema. Un tema che, se parliamo di trombosi, sappiamo di che cosa si tratta. Però sono stata molto colpita dai dati emersi durante l’evento, che raccontano come la trombosi venosa profonda sia una patologia poco conosciuta, che colpisce indipendentemente dall'età, al contrario di quanto siamo abituati a credere e al tempo stesso di come ci sia poca conoscenza sul tema". Lo ha detto Marisa Cesana, componente III Commissione Sanità del Consiglio regionale della Lombardia, intervenendo al panel 'La politica ascolta il mondo della sanità', in occasione dell’evento 'La prevenzione in viaggio. #piùmovimentomenotrombosi', organizzato da Regione Lombardia in collaborazione con l’associazione Vincere la Trombosi presso la sala Marco Biagi di Palazzo Lombardia a Milano.
"Mi sono appassionata a questa tematica e ho deciso di portarla in Commissione Sanità, dove grazie a un’audizione molto partecipata anche da parte degli altri commissari, ho avuto modo di conoscere Federica Fedele, fondatrice dell’Associazione Vincere la Trombosi, che ha stupito tutti con la sua storia - spiega Cesana - Sono stata talmente coinvolta che ho deciso di far conoscere a tutti questa tematica, portandola in Commissione Sanità, anche dal lato sociale, per tenere alta l'attenzione sulla prevenzione e soprattutto anche sulla trombosi venosa profonda".
In Lombardia "abbiamo dei centri specializzati, una rete che funziona, ma che secondo me andrebbe migliorata soprattutto con una rete di territorio. Sarebbe bello, infatti, che il medico di base o l'ospedale del territorio intercetti questa patologia, dove può essere curata sul territorio con il supporto di specialisti o in alternativa, saper indirizzare negli ospedali specialistici, come in questo caso il San Raffaele, affinché si possano fare questi tipi di interventi poco invasivi o di nuova generazione, in grado di salvare la vita - continua - Quindi, è importante essere più informati anche per quanto riguarda la parte medica, su come è possibile curare questo tipo di patologia grazie all’innovazione". "Io credo molto nella prevenzione per la trombosi venosa profonda, così come per altre patologie, perché è il nostro futuro e non dobbiamo aver paura di fare prevenzione - afferma Cesana - E’ necessario lavorare per un cambio culturale, in quanto molti hanno paura di fare un esame di prevenzione, quando in realtà può salvare loro la vita. Non solo, la prevenzione è importante anche per il bilancio della Lombardia: se si previene, infatti, diminuiscono i costi sulla degenza in ospedale e sulla cura economica del paziente nell'acquisto di farmaci”. Sanità e trasporti "sono come gemelli, in simbiosi e penso che i due pilastri di Regione Lombardia siano proprio queste due commissioni. Quindi, lavoriamo bene di modo che si riesca a risolvere la maggior parte dei problemi che abbiamo" conclude.
- 18:53 - Salute, Santagata (Arriva Italia): "Con Spedali di Brescia valutazione rischio posturale autisti"
Roma, 17 giu. (Adnkronos Salute) - Con “Spedali di Brescia” abbiamo potuto “fare una specifica valutazione del rischio posturale legato alle nostre sedute. Abbiamo coinvolto i rappresentanti dei lavoratori e i lavoratori stessi, le persone che sono tutti i giorni impegnate a lavorare sulla linea, su quella tipologia di autobus, su quella tipologia di percorso, per individuare eventuali casistiche da migliorare e da portare poi a beneficio della comunità lavorativa”. Lo ha detto Francesca Santagata, responsabile Hse e Rspp di Arriva Italia, durante il panel ‘Sicurezza e prevenzione nel mondo dei trasporti’ all’evento ‘La prevenzione in viaggio. #piùmovimentomenotrombosi’, organizzato oggi a Milano da Regione Lombardia in collaborazione con l’associazione Vincere la Trombosi.
“Per la parte salute e sicurezza sul lavoro la parola prevenzione è veramente fondamentale - ha aggiunto Santagata - Non è facile trovare autisti in questo momento, la prevenzione della loro salute è diventata paradossalmente ancora più importante di quanto ovviamente non lo fosse già”. Gli autisti di autobus incorrono nei rischi legati alla postura statica. “Anche l'Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro - ha continuato - ha emesso nel 2021 uno specifico documento sulle posture statiche, le posture lavorative che possono comportare una serie di problematiche nella salute dei lavoratori. Negli ultimi dieci anni sono state sviluppate tecniche di costruzione dei sedili per garantire il comfort e l'ergonomia degli autisti. All'interno dei capitolati di gara per l'acquisto degli autobus, la seduta diventa per noi una parte fondamentale nella quale investiamo tantissimo”.
Altro punto fondamentale per Arriva Italia “è il lavoro di coordinamento e di coinvolgimento dei medici competenti - ha sottolineato Santagata - Nella realtà aziendale il medico competente diventa una figura chiave nella prevenzione della salute sul lavoro. Stiamo lavorando tanto per cercare di portare i medici ad avere un approccio di sinergia continua con l'azienda e con i lavoratori, segnalando criticità che possono anche andare un po' oltre i rischi propri a cui i lavoratori sono esposti”. Infine, sull’importanza della formazione, la responsabile Hse e Rspp di Arriva Italia ha osservato: “Bisogna ricordare ai lavoratori che, nel momento in cui c'è una pausa tra due posture statiche più o meno lunghe, devono alzarsi, camminare, scendere, salire dall'autobus. Per noi è un tema fondamentale. Poi ci sono le donne in gravidanza. Durante la formazione cerchiamo di far capire l'importanza che le autiste informino quanto prima possibile il datore di lavoro - ha concluso - perché possa intervenire per rimuoverle da una mansione che può esporle a un rischio aggravante”.
- 18:50 - Sanità, Bertolaso: "Per trombosi venosa in Lombardia rete centri competenza è capillare"
Roma, 17 giu. (Adnkronos Salute) - "Parliamo di prevenzione, argomento molto dibattuto ma che, quando si tirano le somme in cerca di qualcosa di concreto, mostra spesso una situazione molto difficile. Questo però non accade in Lombardia, perché sa coniugare le esperienze individuali di alcuni soggetti e la capacità di risposta delle strutture e delle istituzioni, pubbliche o private che siano. Sapete infatti che in Lombardia in tema di welfare e sanità il pubblico e il privato sono le due gambe di una struttura unica, un corpo unico che deve marciare in modo armonico e coordinato". A dirlo Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia, in occasione dell’evento 'La prevenzione in viaggio.#piùmovimentomenotrombosi', organizzato da Regione Lombardia in collaborazione con l’associazione Vincere la Trombosi presso la sala Marco Biagi di Palazzo Lombardia a Milano.
"Di 'Federica Fedele' se ne incontrano tante in Lombardia - afferma l’assessore Bertolaso, facendo riferimento alla fondatrice dell’Associazione Vincere la Trombosi, che nel 2017 venne colpita da trombosi venosa profonda e fu curata al San Raffaele di Milano - ed è un’esperienza estremamente interessante perché tante patologie e tanti problemi che non vengono affrontati con abbastanza attenzione da parte delle istituzioni vengono portati alla nostra attenzione da chi ci è passato. Se non si passa per un’esperienza diretta infatti - sottolinea Bertolaso - non si riesce a capire le ansie, le difficoltà, i problemi che vivono le persone coinvolte in queste situazioni, problemi che spesso sono costrette a subire perché, talvolta, oberata dalle urgenze, la politica non riesce ad occuparsi di cose importanti come queste".
Occasioni come quella odierna sono quindi per l’assessore degli stimoli "che devono richiamare la nostra attenzione sulle tante questioni che ogni giorno dobbiamo cercare di riuscire a risolvere. Per questo è importante ascoltare le testimonianze di coloro che hanno vissuto in prima persona queste esperienze. Pensate poi a quante associazioni del terzo settore sono state fondate dai genitori di bambini affetti da malattie rare. Associazioni che si occupano di centinaia di malattie rare che altrimenti non verrebbero conosciute, analizzate e organizzate, come oggi invece si sta finalmente cominciando a fare".
L’esperienza "di nonno mi insegna che abbiamo ormai un panorama di malattie rare talmente vasto che riguarda il 15-20% delle patologie che dobbiamo affrontare - sottolinea - anche se toccano un singolo individuo o un piccolo numero di persone. Anche in questo caso quindi serve un genitore che ha vissuto sulla sua pelle questa problematica per far capire che bisogna intervenire. L’altra componente necessaria è quella scientifica, bisogna infatti trovare chi comprende il tuo problema, lo studia, lo spiega e, poi, lo risolve. Purtroppo non si riesce a risolvere tutto, però si stanno facendo dei passi avanti".
La trombosi venosa profonda è uno dei tanti argomenti che possiamo sicuramente gestire sul piano della prevenzione, dell’organizzazione e dell’apporto delle diverse istituzioni che se ne occupano. Da questo punto di vista in Lombardia siamo molto fortunati perché la rete dei centri territoriali di competenza è una rete capillare quanto la rete ferroviaria - afferma Bertolaso, richiamando il titolo dell’evento 'La prevenzione in viaggio'- il che è un buon segno e un motivo di conforto per il cittadino. Le strutture che si occupano di questa patologia, come il San Raffaele, il Policlinico e tante altre, hanno ormai un tale livello di competenza che in molti vengono qui da altre parti d’Italia per trovare una soluzione”.
Tornando poi al tema della prevenzione, Bertolaso ricorda che tra i comportamenti utili a ridurre il rischio di trombosi venosa profonda c’è la camminata: "Gli stili e le abitudini di vita rientrano a pieno titolo nell’ambito della prevenzione e camminare di più aiuta a ridurre il rischio di trombosi. Stiamo lavorando all'organizzazione di interventi che facciano sì che tutti siano più attenti al problema della prevenzione e siano più consapevoli", conclude.