E qui arriviamo ai “rumori verdi” che si trovano al centro dello spettro di frequenze dei suoni. Pensate al fruscio delle foglie degli alberi, al rumore dell’acqua di un ruscello o delle onde del mare. È un rumore di fondo caratterizzato da una distribuzione di frequenza uniforme. È il rumore preferito nell’ambiente medico, perché è il suono naturale più semplice e quotidiano. Ben diverso dal rumore marrone, con basse frequenze molto abbondanti e suoni intensi simili a quello del tuono o delle cascate. In ogni caso, quello che emerge dall’esperienza è che ogni persona ha una preferenza verso una curva uditiva, per cui è importante scoprirla dentro di sé per capire cosa è più utile per dormire.

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Dal nuovo trend dell’ASMR per dormire bene alla mascherina da notte che migliora la memoria: verità e falsi miti sul sonno

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