È uno dei capisaldi della nostra salute. Rinforza le difese immunitarie, previene l’ansia e lo stress e l’insorgenza di altre malattie; mentre dormire poco e in maniera poco soddisfacente è in relazione all’aumento del rischio di patologie come quelle cardiovascolari, diabete e sovrappeso. Alcuni studi rivelano come anche solo l’alterazione di una sola ora di sonno mancato, può determinare nell’attività giornaliera un livello inferiore di attenzione mentale. Insomma, il buon riposo potrebbe essere un farmaco naturale. Il condizionale è d’obbligo perché purtroppo risulta scarsamente disponibile per oltre 13,4 milioni di italiani che soffrono di insonnia, secondo le ultime rilevazioni di Aims – l’Associazione italiana medicina del sonno che promuove la ricerca, la divulgazione e la formazione clinica sul sonno da più di 30 anni. Di queste persone, il 46% non fa nulla per risolvere il problema. Siamo di fronte a una cifra che è raddoppiata con la pandemia da Covid, con le donne che rappresentano circa il 60% del totale; mentre il 20% riguarda bambini e ragazzi. In sintesi, in Italia 1 adulto su 4 soffre di insonnia cronica o transitoria. Indicatori di questi segnali di disagio sono anche la diffusione di ricerche e nuove tendenze per riuscire a sperimentare un sonno ristoratore.
Salute
Dal nuovo trend dell’ASMR per dormire bene alla mascherina da notte che migliora la memoria: verità e falsi miti sul sonno
AVANTIDal nuovo trend dell’ASMR per dormire bene alla mascherina da notte che migliora la memoria: verità e falsi miti sul sonno
- 18:53 - Salute, Santagata (Arriva Italia): "Con Spedali di Brescia valutazione rischio posturale autisti"
Roma, 17 giu. (Adnkronos Salute) - Con “Spedali di Brescia” abbiamo potuto “fare una specifica valutazione del rischio posturale legato alle nostre sedute. Abbiamo coinvolto i rappresentanti dei lavoratori e i lavoratori stessi, le persone che sono tutti i giorni impegnate a lavorare sulla linea, su quella tipologia di autobus, su quella tipologia di percorso, per individuare eventuali casistiche da migliorare e da portare poi a beneficio della comunità lavorativa”. Lo ha detto Francesca Santagata, responsabile Hse e Rspp di Arriva Italia, durante il panel ‘Sicurezza e prevenzione nel mondo dei trasporti’ all’evento ‘La prevenzione in viaggio. #piùmovimentomenotrombosi’, organizzato oggi a Milano da Regione Lombardia in collaborazione con l’associazione Vincere la Trombosi.
“Per la parte salute e sicurezza sul lavoro la parola prevenzione è veramente fondamentale - ha aggiunto Santagata - Non è facile trovare autisti in questo momento, la prevenzione della loro salute è diventata paradossalmente ancora più importante di quanto ovviamente non lo fosse già”. Gli autisti di autobus incorrono nei rischi legati alla postura statica. “Anche l'Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro - ha continuato - ha emesso nel 2021 uno specifico documento sulle posture statiche, le posture lavorative che possono comportare una serie di problematiche nella salute dei lavoratori. Negli ultimi dieci anni sono state sviluppate tecniche di costruzione dei sedili per garantire il comfort e l'ergonomia degli autisti. All'interno dei capitolati di gara per l'acquisto degli autobus, la seduta diventa per noi una parte fondamentale nella quale investiamo tantissimo”.
Altro punto fondamentale per Arriva Italia “è il lavoro di coordinamento e di coinvolgimento dei medici competenti - ha sottolineato Santagata - Nella realtà aziendale il medico competente diventa una figura chiave nella prevenzione della salute sul lavoro. Stiamo lavorando tanto per cercare di portare i medici ad avere un approccio di sinergia continua con l'azienda e con i lavoratori, segnalando criticità che possono anche andare un po' oltre i rischi propri a cui i lavoratori sono esposti”. Infine, sull’importanza della formazione, la responsabile Hse e Rspp di Arriva Italia ha osservato: “Bisogna ricordare ai lavoratori che, nel momento in cui c'è una pausa tra due posture statiche più o meno lunghe, devono alzarsi, camminare, scendere, salire dall'autobus. Per noi è un tema fondamentale. Poi ci sono le donne in gravidanza. Durante la formazione cerchiamo di far capire l'importanza che le autiste informino quanto prima possibile il datore di lavoro - ha concluso - perché possa intervenire per rimuoverle da una mansione che può esporle a un rischio aggravante”.
- 18:50 - Sanità, Bertolaso: "Per trombosi venosa in Lombardia rete centri competenza è capillare"
Roma, 17 giu. (Adnkronos Salute) - "Parliamo di prevenzione, argomento molto dibattuto ma che, quando si tirano le somme in cerca di qualcosa di concreto, mostra spesso una situazione molto difficile. Questo però non accade in Lombardia, perché sa coniugare le esperienze individuali di alcuni soggetti e la capacità di risposta delle strutture e delle istituzioni, pubbliche o private che siano. Sapete infatti che in Lombardia in tema di welfare e sanità il pubblico e il privato sono le due gambe di una struttura unica, un corpo unico che deve marciare in modo armonico e coordinato". A dirlo Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia, in occasione dell’evento 'La prevenzione in viaggio.#piùmovimentomenotrombosi', organizzato da Regione Lombardia in collaborazione con l’associazione Vincere la Trombosi presso la sala Marco Biagi di Palazzo Lombardia a Milano.
"Di 'Federica Fedele' se ne incontrano tante in Lombardia - afferma l’assessore Bertolaso, facendo riferimento alla fondatrice dell’Associazione Vincere la Trombosi, che nel 2017 venne colpita da trombosi venosa profonda e fu curata al San Raffaele di Milano - ed è un’esperienza estremamente interessante perché tante patologie e tanti problemi che non vengono affrontati con abbastanza attenzione da parte delle istituzioni vengono portati alla nostra attenzione da chi ci è passato. Se non si passa per un’esperienza diretta infatti - sottolinea Bertolaso - non si riesce a capire le ansie, le difficoltà, i problemi che vivono le persone coinvolte in queste situazioni, problemi che spesso sono costrette a subire perché, talvolta, oberata dalle urgenze, la politica non riesce ad occuparsi di cose importanti come queste".
Occasioni come quella odierna sono quindi per l’assessore degli stimoli "che devono richiamare la nostra attenzione sulle tante questioni che ogni giorno dobbiamo cercare di riuscire a risolvere. Per questo è importante ascoltare le testimonianze di coloro che hanno vissuto in prima persona queste esperienze. Pensate poi a quante associazioni del terzo settore sono state fondate dai genitori di bambini affetti da malattie rare. Associazioni che si occupano di centinaia di malattie rare che altrimenti non verrebbero conosciute, analizzate e organizzate, come oggi invece si sta finalmente cominciando a fare".
L’esperienza "di nonno mi insegna che abbiamo ormai un panorama di malattie rare talmente vasto che riguarda il 15-20% delle patologie che dobbiamo affrontare - sottolinea - anche se toccano un singolo individuo o un piccolo numero di persone. Anche in questo caso quindi serve un genitore che ha vissuto sulla sua pelle questa problematica per far capire che bisogna intervenire. L’altra componente necessaria è quella scientifica, bisogna infatti trovare chi comprende il tuo problema, lo studia, lo spiega e, poi, lo risolve. Purtroppo non si riesce a risolvere tutto, però si stanno facendo dei passi avanti".
La trombosi venosa profonda è uno dei tanti argomenti che possiamo sicuramente gestire sul piano della prevenzione, dell’organizzazione e dell’apporto delle diverse istituzioni che se ne occupano. Da questo punto di vista in Lombardia siamo molto fortunati perché la rete dei centri territoriali di competenza è una rete capillare quanto la rete ferroviaria - afferma Bertolaso, richiamando il titolo dell’evento 'La prevenzione in viaggio'- il che è un buon segno e un motivo di conforto per il cittadino. Le strutture che si occupano di questa patologia, come il San Raffaele, il Policlinico e tante altre, hanno ormai un tale livello di competenza che in molti vengono qui da altre parti d’Italia per trovare una soluzione”.
Tornando poi al tema della prevenzione, Bertolaso ricorda che tra i comportamenti utili a ridurre il rischio di trombosi venosa profonda c’è la camminata: "Gli stili e le abitudini di vita rientrano a pieno titolo nell’ambito della prevenzione e camminare di più aiuta a ridurre il rischio di trombosi. Stiamo lavorando all'organizzazione di interventi che facciano sì che tutti siano più attenti al problema della prevenzione e siano più consapevoli", conclude.
- 18:46 - Salute, Lucente (Lombardia): "Trombosi venosa patologia che colpisce nostri autisti"
Roma, 17 giu. (Adnkronos Salute) - "Sono onorato di ricevere in Regione Lombardia sia il mondo della sanità che il mondo dei trasporti insieme. Quando è stato proposto di parlare anche di sanità nel settore dei trasporti, mi sono incuriosito e ho deciso di portare avanti questa iniziativa, in quanto la sicurezza nel mondo del lavoro è fondamentale e prioritaria. Per Regione Lombardia è un aspetto importante: si sta investendo molto e credo che, se dobbiamo dare la massima sicurezza a chi viaggia sui nostri mezzi pubblici, sia necessario anche che chi porta questi mezzi sia tutelato, preservato e soprattutto controllato affinché possa offrire il miglior servizio". Lo ha detto Franco Lucente, assessore ai Trasporti e Mobilità Sostenibile di Regione Lombardia, in occasione dell’evento 'La prevenzione in viaggio. #piùmovimentomenotrombosi', organizzato da Regione Lombardia in collaborazione con l’associazione Vincere la Trombosi presso la sala Marco Biagi di Palazzo Lombardia a Milano.
"Per fare questo è necessario affrontare determinate tematiche: in questo convegno, intitolato 'La prevenzione in viaggio', non a caso abbiamo parlato della trombosi venosa, una delle patologie che i nostri autisti possono subire nell'esercizio delle loro funzioni e abbiamo discusso su come preservare e affrontare il problema insieme ai relatori che si interfacciano anche con il mondo del trasporto pubblico - spiega Lucente - Per quanto possa sembrare lontano dal mondo dei trasporti, in realtà è una tematica molto vicina grazie all’obiettivo di sicurezza e prevenzione che vogliamo raggiungere all'interno di un settore, quello dei trasporti, da preservare anche nei confronti dell’utenza".
Noi "trasportiamo su ferro oltre 780mila passeggeri al giorno - ricorda l'assessore - e dovremmo arrivare a un milione di passeggeri. Sulla gomma siamo a un milione e 200mila, quindi un numero notevole. Dieci milioni di cittadini che si spostano su gomma devono essere messi in condizione di viaggiare in massima sicurezza: è un mondo, quello dei trasporti, così come quello della sanità, che si rivolge a una platea molto più ampia dei cittadini lombardi - sottolinea - tutti i turisti che arrivano nella Regione Lombardia e non solo, quindi ci rivolgiamo al mondo intero. Per questa ragione, gli obiettivi volti a un intervento legato alla prevenzione e alla sicurezza ci portano a dire che è necessario investire nel futuro, preservare le risorse umane e migliorare la qualità dei servizi che offriamo ai cittadini". "Per fare questo è importante anche il confronto con il mondo della sanità, che investe, anche in termini di utenza, gli stessi numeri che abbiamo nel mondo del trasporto. Non è l'unico convegno che faremo in materia di sanità e trasporti. Ne faremo anche degli altri, cercando di tutelare e conservare i nostri dipendenti e i lavoratori", conclude.
- 18:41 - Sanità, Osnato (FdI): "Dal 2023 al 2024 stanziamenti passati da 128 a 134 mld"
Roma, 17 giu. (Adnkronos Salute) - "In questi anni difficili del post pandemia la sanità è tornata argomento importante nel dibattito pubblico e dunque di quello politico. Per il ruolo che rivesto mi preme raccontare quanto fatto nelle leggi di bilancio 2023 e 2024 in termini di stanziamenti: in termini assoluti dal 2023 al 2024 si è passati da 128 miliardi stanziati per la sanità a 134 miliardi, un incremento significativo, ogni due anni è previsto inoltre un ulteriore incremento di 2,1 miliardi". Così Marco Osnato, presidente della VI Commissione Finanza alla Camera, in occasione dell’evento intitolato ‘La prevenzione in viaggio. #piùmovimentomenotrombosi’, organizzato da Regione Lombardia in collaborazione con l’associazione Vincere la Trombosi presso la sala Marco Biagi di Palazzo Lombardia a Milano.
"C'è poi lo stanziamento relativo anche alle liste d'attesa, un tema scottante sul quale il governo è intervenuto con un decreto - aggiunge Osnato - Abbiamo anche considerato il più possibile la qualificazione del personale sanitario. Penso ad esempio a quando, con il decreto Bollette, abbiamo sanato una situazione ormai decennale relativa alla precarietà dei ricercatori, e ogni singolo istituto sta provvedendo a stabilizzare questo personale che è rimasto precario per diversi lustri. Abbiamo poi fatto un lavoro sull'eliminazione dei cosiddetti gettoni, che Regione Lombardia aveva già iniziato a svolgere".
Osnato ha poi spiegato che "ci sarà presso il ministero della Salute un organismo di verifica e controllo sull'assistenza sanitaria e c'è il coinvolgimento di tutti coloro, pubblici e privati, che possono aiutare a ridurre le liste d'attesa. Rispetto alla valorizzazione e tenuta in considerazione del personale sanitario, è stata pensata un'imposta sostitutiva del 15% sugli straordinari del personale sanitario che voglia ampliare la sua disponibilità per aiutare a ridurre le liste d'attesa". Tutto questo "è da sommare al disegno di legge sulle garanzie di prestazione sanitaria - sottolinea il parlamentare - già presentato nel Consiglio dei ministri del 4 giugno, che si occupa anche delle dispositive in merito all'assistenza domiciliare e della possibilità di erogare per i medici specializzandi le prestazioni di lavoro in Co.co.co. Tutta una serie di opportunità che il governo mette a disposizione, in modo transitorio, per una migliore resa strutturale e gestione delle risorse per la sanità delle varie regioni. La sanità è tornata ad essere un argomento molto dibattuto quindi crediamo sia giusto rispondere con dati certi così che il dibattito si fondi su situazioni che sono chiare", conclude.
- 18:38 - Migranti, nuova tragedia in mare: morti e dispersi nello Jonio e nel canale di Sicilia
Palermo, 17 giu. (Adnkronos) - Doppia tragedia dell'immigrazione. La nave Nadir della Ong tedesca Resqship ha soccorso una barca in legno piena d'acqua nella quale c'erano 61 migranti, 10 dei quali trovati morti nella parte inferiore della barca allagata. In 51 sono stati evacuati, portati sul Nadir e sottoposti alla prime cure mediche. Due di loro erano nello scafo privi di sensi.
"Il team è intervenuto con un'ascia per rompere lo scafo ed entrare all'interno del barcone - fanno sapere dalla Ong - I soccorsi sono arrivati troppo tardi per 10 persone. Le persone prive di sensi stanno attualmente ricevendo cure mediche e sono in attesa di un'urgente evacuazione di emergenza. I nostri pensieri sono con le persone in lutto. Siamo arrabbiati e tristi. La Fortezza Europa uccide".
In poche ore si tratta del terzo salvataggio per Nadir. Prima un'imbarcazione in legno segnalata da Alarm Phone e con a bordo 62 persone è stata trainata dalla Ong, d'intesa con le autorità, verso Lampedusa fino all'arrivo della Guardia costiera italiana. Poi un'altra emergenza: una barca piena di acqua e benzina con 27 persone a bordo. L'equipaggio del Nadir ha distribuito giubbotti di salvataggio fino all'arrivo della Guardia costiera.
Da questa notte inoltre la Guardia Costiera è impegnata nelle ricerche di eventuali dispersi - sembra tra le 50 e le 60 persone - a seguito del naufragio di una barca a vela con migranti a bordo, partita presumibilmente dalla Turchia. "L’attività - spiegano dalla Guardia Costiera - è stata avviata a seguito di un 'may-day' lanciato da un'unità da diporto francese, in navigazione a circa 120 miglia dalle coste italiane, al limite delle aree SAR di competenza della Grecia e dell’Italia che, dopo aver segnalato la presenza della barca semiaffondata, recuperava a bordo 12 migranti".
Ricevuto il mayday il Centro di Coordinamento del Soccorso Marittimo italiano della Guardia Costiera di Roma, dirottava immediatamente sul posto due mercantili in navigazione nelle vicinanze, un velivolo ATR42 della Guardia costiera e le motovedette CP305 e CP326 di stanza in Calabria. Sul posto intervenivano anche assetti Frontex. I 12 naufraghi, prima trasbordati dall’unità francese su un mercantile, venivano recuperati a bordo della CP305 che dirigeva verso il porto di Roccella Jonica. Qui i migranti sono stati sbarcati e affidati alle cure dei sanitari del 118. Uno dei migranti è deceduto subito dopo le operazioni di sbarco. Le ricerche in zona "sono attualmente in corso con assetti della Guardia costiera e di Frontex".
Un altro soccorso nel Mediterraneo centrale dove stamani 54 persone, tra cui 28 minori non accompagnati, sono stati tratti in salvo dall'equipaggio dell'Ocean Viking in zona Sar libica. "Viaggiavano su un gommone stracarico, individuato dal ponte con un binocolo dal ponte", spiegano da Sos Mediterranee.
“La notizia dei migranti - sembra siano tra le 50 e le 60 persone - dispersi a causa del ribaltamento della barca sulla quale viaggiavano a circa cento miglia a largo della costa calabrese è un pugno nello stomaco", afferma Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
"Quelle che stiamo vivendo - spiega il governatore - sono ore di grande angoscia per tutte la Regione, ore che ci riportano alla mente il dramma immane che abbiamo vissuto a Cutro poco più di un anno fa. Ringrazio i soccorritori che hanno prontamente prestato supporto ai superstiti giunti a Roccella Jonica, e prego per la donna tragicamente deceduta nel tentativo di salvarsi. La tratta turca, dalla quale sembra arrivassero questi migranti, è stata troppo spesso sottovalutata in questi anni, servirebbe invece una maggiore attenzione da parte dell’Europa e dei governi nazionali. I nostri mari dovrebbero risplendere di vita e di speranza, e non trasformarsi periodicamente in immensi cimiteri”.
- 18:29 - For Women in Science, L’Oréal Italia e l’Unesco premiano 6 giovani scienziate italiane di talento
Milano, 17 giu. (Adnkronos) - L’Oréal Italia ha annunciato oggi le sei vincitrici della XXII edizione italiana del Premio Young Talents Italia - L’Oréal Italia Unesco per le Donne e la Scienza. Durante la cerimonia sono intervenute anche la ministra per l’Università e la RicercaAnna Maria Bernini e la Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Maria Roccella con un messaggio video.
In Italia, dal 2002 al 2023, il programma “L’Oréal Italia per le Donne e la Scienza” ha assegnato ogni anno 6 borse di studio del valore di 20.000 euro per un totale di 112 borse. A partire da questa XXII edizione italiana, in accordo con la giuria, le borse di studio sono diventate dei veri e propri Premi con l’obiettivo di coinvolgere un numero più ampio di ricercatrici e avere una maggiore compatibilità con altre Borse di studio che le candidate potrebbero ottenere.
Un’apertura che vuole dare ancora una volta un segnale forte: un supporto concreto per giovani ricercatrici che potranno, grazie al Premio, portare avanti la propria attività di ricerca e il proprio progetto di studio in Italia. Il bando di questa edizione ha raccolto 260 candidature.
La giuria, composta da un panel di illustri professori universitari ed esperti scientifici italiani e presieduta dalla Professoressa Lucia Votano, Dirigente di Ricerca affiliata presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dopo un’attenta valutazione ha selezionato le sei ricercatrici più meritevoli per i loro progetti.
Bernadette Basilico
Bernadette è una neurobiologa con un dottorato in neuroscienze. La sua ricerca si concentra su particolari condizioni che affliggono il sistema nervoso, affinché si possano individuare nuovi target terapeutici per il trattamento di patologie neurologiche e neuroinfiammatorie.
Progetto - Studio dei meccanismi paziente-specifici nella patologia correlata alla mutazione SYNGAP1 per sviluppare strategie terapeutiche mirate.
Istituto Ospitante - Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer”.
Giada Peron
Giada è un’astrofisica specializzata nelle alte energie. In particolare, la sua ricerca si dedica all’osservazione in banda gamma di oggetti Galattici come resti di supernova, nubi molecolari e ammassi stellari.
Progetto - Il contributo degli ammassi stellari ai raggi cosmici Galattici.
Istituto Ospitante - INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) - Osservatorio Astrofisico di Arcetri.
Veronica Nava
Veronica è un'ecologa specializzata nello studio e nella gestione degli ambienti di acqua dolce. Le sue ricerche si concentrano in particolare sugli impatti antropici su laghi e fiumi, attraverso l'analisi di dati a lungo termine e studi sperimentali.
Progetto - Impatto dell'inquinamento da plastica sul metabolismo e funzionamento degli ecosistemi lacustri.
Istituto Ospitante - Università di Milano-Bicocca, Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra.
Federica Fabbri
Federica è una fisica, specializzata nello studio dei fenomeni sub-nucleari. Si occupa di applicare concetti provenienti dalla teoria quantistica dell’informazione allo studio delle particelle elementari prodotte ad altissima energia negli acceleratori di particelle.
Progetto - Exploring quantum observables at LHC.
Istituto Ospitante - Università di Bologna “Alma Mater Studiorum”, Dipartimento di Fisica ed Astronomia “Augusto Righi”.
Anna Corti
Anna Corti, ingegnere biomedico e ricercatrice, è specializzata nello sviluppo di modelli predittivi di rischio cardiovascolare basati sull’integrazione - tramite tecniche di intelligenza artificiale – di elementi di biomeccanica computazionale e metodi di analisi avanzata di immagini mediche.
Progetto - PRISM - Predicting high-Risk carotId plaqueS: a radioMechanical profiling. Predizione delle placche carotidee vulnerabili: l'approccio sinergico di radiomica e biomeccanica.
Istituto Ospitante - Politecnico di Milano, Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria.
Chiara Trovatello
Chiara è una fisica sperimentale specializzata nello studio delle proprietà ottiche di materiali bidimensionali, simili al grafene. La sua ricerca riguarda l’ambito della fotonica, e in particolare dei laser, e utilizza tecniche di spettroscopia ultraveloce e di ottica nonlineare per esplorare questi nuovi materiali, che stanno rivoluzionando il mondo dell’opto-elettronica e delle comunicazioni quantistiche.
Progetto - Entanglement quantistico con materiali semiconduttori a bassa dimensionalità̀.
Istituto Ospitante - Politecnico di Milano, Dipartimento di Fisica.
Il programma L’Oréal-Unesco “For Women in Science” è partito a livello internazionale nel 1998 e da allora si impegna per permettere a un numero sempre maggiore di scienziate di superare le barriere all’avanzamento di carriera e contribuire a risolvere le grandi sfide dei nostri tempi, a beneficio di tutti. In 26 anni il programma ha sostenuto oltre 4.100 ricercatrici di oltre 110 paesi, premiando l’eccellenza scientifica e ispirando le generazioni di giovani donne a perseguire la loro carriera. Sette di queste scienziate, dopo aver vinto il premio L’Oréal-UNESCO, sono state insignite del premio Nobel: tra loro Emmanuelle Charpentier e Jennifer Doudna, vincitrici del Nobel per la Chimica nel 2020 e Anne L’Huiller e Katalin Karikò vincitrici del Nobel per la Fisica e la Medicina nel 2023.
Ninell Sobiecka, Presidente e Amministratore Delegato di L’Oréal Italia, commenta: “Da anni grazie alla Fondazione L’Oréal sosteniamo le donne e ne favoriamo l’empowerment con diverse iniziative affinché possano dare forma al proprio futuro e fare la differenza all’interno della società. Sono molto felice oggi di premiare queste 6 giovani e brillanti ricercatrici italiane che potranno, grazie a questo importante riconoscimento, non solo portare avanti i loro ambiziosi progetti contribuendo al progresso scientifico del nostro Paese ma essere anche di esempio per altrettante future scienziate spronandole ad intraprendere carriere in ambito STEM perché mai come adesso crediamo che il mondo ha bisogno della scienza e la scienza ha bisogno delle donne”.
“Supportare la presenza femminile nel mondo delle materie Stem è importante per lo sviluppo del Paese, in un’ottica di parità di genere e di empowerment femminile. Ecco perché il premio ‘L’Oréal Italia per le Donne e la Scienza’ è così significativo: da anni mostra role model positivi, racconta le opportunità che offre il mondo della ricerca, incoraggiando giovani donne a esplorare questi campi con curiosità e fiducia nelle loro capacità e abbattendo gli stereotipi di genere. Un obiettivo che porto avanti, ad esempio, nel progetto Mentorship Milano con cui abbiamo già coinvolto oltre 550 giovani ragazze e di cui sono già aperte le iscrizioni alla seconda edizione”, ha dichiarato Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano.
Secondo gli ultimi dati diffusi da AlmaLaurea ed elaborati da Valore D persiste ancora un forte Gender gap nello studio delle discipline STEM che si fa fatica ad abbattere.
Analizzando lo studio delle discipline in ambito STEM si nota come la partecipazione femminile sia sotto- rappresentata nelle facoltà di ingegneria e informatica mentre vi è una sovra-rappresentazione nelle facoltà universitarie legate alla formazione e all’educazione, al campo linguistico e psicologico. In particolare, nel settore Informatica e Tecnologie ICT, nel 2022 soltanto il 17% degli studenti era di genere femminile.
Se invece guardiamo alla composizione di genere dei docenti universitari e dei ricercatori nei vari ambiti scientifici, globalmente, si osserva un aumento del 6,1% dal 2012 al 2022 delle donne tra i professori ordinari, percentuale che aumenta al 7,4% per i professori associati.
A distanza di dieci anni, notiamo un aumento delle donne appartenenti alla qualifica dei professori ordinari, associati e ricercatori in tutte le aree. In particolare, nelle Scienze matematiche e informatiche dal 2012 al 2022 l’incremento è stato del + 3,2%, mentre nelle Scienze Fisiche del + 5,9%, nelle materie chimiche del + 15,4%, nelle Scienze Biologiche del + 7,6%. Da quanto emerge dall’ultimo rapporto ANVUR con focus sul gender gap pubblicato a gennaio 2024 e riguardante l’anno 2023, le direttrici delle Università statali sono passate dal 19,4% nel 2012 al 27,9% nel 2022, confermando un trend positivo della presenza femminile.
- 18:07 - **Comunali: da Bari a Firenze, 100 città verso ballottaggio, occhi su apparentamenti**
Roma, 17 giu (Adnkronos) - Da Vercelli a Caltanissetta, passando per Bari e Firenze. Nel prossimo fine settimana una buona fetta d'Italia torna alle urne per i ballottaggi delle amministrative. Sono poco più di 100 i comuni interessati a questo secondo turno, quelli con più di 15mila abitanti in cui nessun candidato ha ottenuto più del 50% dei voti al primo turno. Le urne saranno aperte dalle 7 alle 23 di domenica 23 giugno e dalle 7 alle 15 di lunedì 24 giugno.
Il centrosinistra ha vinto in 10 comuni al primo turno (Bergamo, Pavia, Reggio Emilia, Modena, Prato, Livorno, Cesena, Pesaro, Sassari e Cagliari). Il centrodestra ha invece già conquistato città come Biella, Ferrara, Forlì, Ascoli, Pescara e Avellino. Nello specifico, tra le tante sfide in programma i riflettori sono puntati soprattuto su Firenze, per il post Nardella (Dario, sindaco uscente del Pd e neo eurodeputato). Se la giocano Sara Funaro (43,2%) e Eike Dieter Schmidt (32,9%). Con l'assessora uscente c'è il campo largo: Pd, Sinistra Italiana +Europa, Azione, Europa Verde, Movimento Laburista, Volt, Movimento Centro e, ultimo arrivato, M5s. Libertà di voto hanno avuto gli elettori di Stefania Saccardi (Iv), 7,29% al primo turno, e Cecilia Del Re (6,21%).
A Bari partirà davanti ai nastri Vito Leccese, del centrosinistra, con il 48%, su Fabio Saverio Romito, del centrodestra, con il 29,1%. Il centrosinistra dovrebbe aver sanato la frattura dopo la candidatura al primo turno di Michele Laforgia, per presentarsi quindi unito. A Lecce si ripropone la sfida tra Adriana Poli Bortone, centrodestra, che ha sfiorato la vittoria con il suo 49,95% e Carlo Salvemini, centrosinistra, fermo al 46,3%.
(Adnkronos) - A Perugia davanti c'è la candidata del centrosinistra Vittoria Ferdinandi con il 49,01%, mentre Margherita Scoccia del centrodestra insegue a una incollatura (48,29%). Qui il ballottaggio si preannuncia all'ultimo respiro perché i voti di differenza tra le due aspiranti sindache sono stati 598. Inoltre, il terzo incomodo Massimo Monni (1,24%), dopo aver incontrato le due candidate, si è schierato con la Ferdinandi ma parlando di "scelta personale". Con il centrosinistra anche Iv, mentre il Psi ancora non si è schierato.
A Campobasso faccia a faccia tra il candidato di centrodestra Aldo De Benedittis (48,31%) e quella del centrosinistra Marialuisa Forte (31,89). A Potenza dovrebbe ritrovarsi se non il campo largo un centrosinistra 'large' alle spalle del candidato progressista Vincenzo Telesca (32,4%), che ha lavorato in questi giorni e ottenuto l'appoggio del M5s e della lista Basilicata possibile, che però insegue il candidato centrodestra, Francesco Fanelli (Lega), forte del suo 40,6%.
A Caltanissetta i protagonisti del ballottaggio sono Walter Calogero Tesauro (centrodestra, 34,42%) e la civica di area progressista Annalisa Maria Petitto (30,82%). A Vercelli sfida tra Roberto Scheda (centrodestra, 37,87%) e Gabriele Bagnasco (25,60%). Ballottaggi all'ultimo respiro a a Perugia, dove circa 500 voti hanno separato Vittoria Ferdinandi (centrosinistra, 49,1%) e Margherita Scoccia (centrodestra, 48,29%); a Cremona tra Alessandro Portesani (43,11%) e Andrea Virgilio (42,11%); Urbino tra Maurizio Gambini (47,96%) e Federico Scaramucci (44,73%).