Il gruppo Amazon ha deciso di sospendere la costruzione della seconda parte del nuovo gigantesco quartier generale nei pressi ad Arlington, Virginia, negli Stati Uniti. La prima parte del progetto è agli stadi finali e sarà terminata come da programmi A giugno dovrebbero iniziare i primi trasferimenti di addetti. Il secondo lotto viene invece congelato come confermato da John Schoettler, capo immobiliare di Amazon. Il progetto, del valore complessivo di 2,5 miliardi di dollari, è stato avviato nel 2017 e prevedeva un complesso in grado di ospitare 50mila dipendenti. Diverse città statunitensi erano state messe in competizione dal gruppo per ottenere le condizioni più favorevoli e gli incentivi più cospicui per la scelta dell’area. Gli enti governativi della Virginia hanno assicurato ad Amazon agevolazioni fiscali per 800 milioni di dollari e miglioramenti delle infrastrutture nei pressi del nuova sede. L’azienda rimarca di avere comunque già assunto 8mila dipendenti nella nuova sede e che il suo “Met Park” avrà spazio per ospitare più di 14.000 dipendenti e di conseguenza abbiamo deciso di posticipare l’inaugurazione di PenPlace ossia la seconda fase di realizzazione del quartier generale.

Amazon ha aumentato i suoi organici durante la pandemia quando i lockdown hanno favorito un maggior ricorso agli acquisti on line. Tuttavia con il ritorno alla normalità la domanda è diminuita e la società ha annunciato il licenziamento di oltre 18mila lavoratori (su un organico di oltre un milione di addetti). Il maggior ricorso al lavoro da casa e al part time ha indotto il gruppo a rivalutare i progetti immobiliari. Il mese scorso, l’amministratore delegato Andy Jassy ha affermato che la società richiederà alla maggior parte dei dipendenti di iniziare a trascorrere un minimo di tre giorni alla settimana in ufficio.

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