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Cronaca

Ultimo aggiornamento: 17:11 del 25 Febbraio 2023

Caprino Veronese, al carnevale suonano “Faccetta nera” di fronte al Comune: i componenti della banda ripresi in un video

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Prima sfilano con i loro strumenti assieme a carri e mascherine, poi, a festa finita, si ritrovano davanti a un bar e si mettono a intonare ‘Faccetta nera’. L’episodio non sfugge a chi sta intorno, e un video amatoriale fa il giro delle chat e dei social, sollevando l’ennesima polemica politica. È accaduto a Caprino Veronese, località ai piedi del Monte Baldo, lo scorso martedì grasso, e l’episodio è diventato in breve di dominio pubblico. Nel video si vede una zona centrale della cittadina pedemontana, di fronte a Villa Carlotti, sede del Municipio, davanti a un bar, e si sentono suoni di tromba e ritmi di tamburo che intonano la canzone colonialista di éra fascista. Gli strumenti probabilmente sono quelli di alcuni componenti della banda che aveva suonato durante la sfilata di carri allegorici poche ore prima. Il ‘fuori programma’ viene anche commentato da una persona – probabilmente colui che ha girato il video – che sembra applaudire all’esecuzione estemporanea: “Bello… coi bambini – dice – così la imparano. Così si fa”.

Il presidente della banda, Andrea Testi, ha sottolineato che l’esibizione è avvenuta a Carnevale concluso, in un altro contesto, non ufficiale, e che dopo la festa carnevalizia si era allontanato dal centro di Caprino. “Ho comunque visto – ha precisato Testi – il video che sta circolando in queste ore. Mi è stato confermato che alcune persone hanno suonato Faccetta nera. Non posso escludere che sia stato qualche componente della nostra banda. Se fosse così, sarei molto rammaricato per quanto accaduto. Ad ogni modo, come banda, ci dissociamo totalmente. La nostra – ha sottolineato – è una realtà culturale musicale, apolitica, con alle spalle decenni di attività. Non c’entriamo con quanto avvenuto dopo il carnevale”. La polemica si è spostata anche sul versante politico, con il consigliere comunale dell’opposizione di sinistra, Cristiano Pastorello, che reputa quanto accaduto “un gesto grave, specialmente perché commesso da alcuni componenti di un’associazione locale. Tra l’altro, si crea un danno d’immagine non da poco alla banda musicale, che a Caprino è un’istituzione, visto che è attiva sul territorio con un servizio encomiabile da 50 anni. Il fatto che tutto questo sia avvenuto tra l’altro davanti a Villa Carlotti, sede del Comune, è ancora più grave”.
Nessun commento è stato invece rilasciato dalla sindaca della cittadina, Paola Arduini, che guida una coalizione di centrodestra, e che ha dichiarato di non sapere nulla della vicenda.

Video Facebook/Rosaria Lombardo

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