Un convegno sul ruolo positivo dei cacciatori nella protezione della biodiversità organizzato dall’eurodeputato che (in passato) produceva proiettili e munizioni. Succede a Bruxelles dove mercoledì mattina il parlamentare europeo di Fratelli d’Italia Pietro Fiocchi ha organizzato un confronto tra i rappresentanti delle associazioni venatorie di diversi paesi per discutere dei principali problemi del settore. Un comparto che l’eurodeputato conosce bene poiché ha guidato la sede americana dell’azienda di famiglia, la Fiocchi Munizioni Spa.

Un’impresa leader a livello mondiale nel settore delle munizioni di piccolo calibro. Fondata nel 1876 a Lecco, oggi è arrivata alla quinta generazione “con oltre 1000 dipendenti in tutto il mondo e un fatturato che supera i 200 milioni di euro. Nella sua carriera Fiocchi ha rivestito diversi ruoli nelle associazioni di categoria come Saami, Nssf e Afems fino allo sbarco in politica con Fratelli d’Italia. Nel 2019 viene eletto all’Europarlamento grazie alle oltre novemila preferenze nella circoscrizione nord-ovest. E a Bruxelles riesce ad entrare nella Commissione Ambiente (Envi) che si occupa tra le altre cose, anche dei temi della caccia.

“In Europa stiamo assistendo a un decremento del numero di cacciatori e a un aumento di specie invasive e nocive” ha spiegato l’eurodeputato nella sua introduzione al convegno di mercoledì mattina. Tra gli ospiti, in video collegamento, c’era anche il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. “Il cacciatore è la vera sentinella della natura perché la conosce e fa di tutto per preservarla” ha detto Fiocchi prima di elencare alcuni dei problemi più urgenti da affrontare: “L’entrata in vigore del regolamento europeo contro il possesso delle munizioni al piombo nelle zone umide e il divieto di importazione dei trofei di caccia”.

“Il convegno organizzato al Parlamento europeo da Fratelli d’Italia sul ruolo positivo dei cacciatori nella protezione della biodiversità è un evidente e surreale caso di greenwashing” attacca in una nota la capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo Tiziana Beghin – Chi ama gli animali e la natura non mette a rischio le specie viventi, gli habitat e gli ecosistemi. Il Movimento 5 Stelle dice chiaro e forte no al greenwashing”.

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