Il mondo FQ

Francesco Bruno, morto il criminologo che si è occupato del mostro di Firenze e di decine di casi di ‘nera’

Malato da tempo, Bruno è deceduto martedì mattina, come annunciato dal sindaco di Celico, il centro del Cosentino di cui il criminologo era originario. Aveva 74 anni. Nel corso della sua vita, Bruno ha avuto una collaborazione con vari ministeri per lo studio delle droghe e dal 1987 era diventato professore di Criminologia e medicina forense alla Sapienza
Francesco Bruno, morto il criminologo che si è occupato del mostro di Firenze e di decine di casi di ‘nera’
Icona dei commenti Commenti

È morto il professore Francesco Bruno, uno dei più noti criminologi italiani, docente alla Sapienza, che si è occupato delle grandi vicende di cronaca del nostro Paese. Dal mostro di Firenze al terrorismo fino ad altre decine di casi di cronaca nera degli ultimi quarant’anni, il medico – spentosi a 74 anni – è stato chiamato a contribuire alla risoluzione di alcuni dei più efferati delitti.

Spesso ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta, sul caso del mostro di Firenze aveva anche collaborato con il Sisde. Nel corso della sua vita, Bruno ha avuto una collaborazione con vari ministeri per lo studio delle droghe e dal 1987 era diventato professore di Criminologia e medicina forense alla Sapienza. Malato da tempo, Bruno è deceduto martedì mattina, come annunciato dal sindaco di Celico, il centro del Cosentino di cui il criminologo era originario.

“Celico piange la perdita di uno dei suoi più illustri concittadini, il prof. Francesco Bruno, medico e criminologo di fama internazionale. Il prof. Bruno era un luminare, impegnato nella risoluzione dei più efferati delitti italiani. Grazie ai suoi studi era stato possibile collegare gli omicidi del mostro di Firenze all’esoterismo”, ha scritto il primo cittadino Matteo Lettieri su Facebook.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione