Il mondo FQ

Covid, la doppia mutazione acquisita dalla variante Kraken che continua a crescere in Usa

Nei giorni scorsi l’European Centre for Disease Prevention and Control ha dichiarato in una nota che "esiste la possibilità che questa variante possa avere un effetto sulla crescita del numero di casi di Covid-19" anche in Europa
Covid, la doppia mutazione acquisita dalla variante Kraken che continua a crescere in Usa
Icona dei commenti Commenti

Rilevata già lo scorso ottobre a New York la variante XBB 1.5 denominata Kraken continua a crescere in Usa. I dati dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) dicono che Kraken è stata responsabile del 27,6% dei contagi e tallona la sotto-variante BQ.1.1 che resta ancora dominante con il 34,4% delle infezioni. A seguire la sotto-variante BQ.1 al 21,4%. Silenziosa per quasi due mesi solo da inizio dicembre che ha iniziato a crescere con una progressione che ha stupito gli esperti: nella settimana conclusasi il 10 dicembre era responsabile del 4,3% dei contagi; la vigilia di Natale era all’11,5%; nella settimana conclusasi il 7 gennaio al 27,6%. Nei giorni scorsi l’European Centre for Disease Prevention and Control ha dichiarato in una nota che “esiste la possibilità che questa variante possa avere un effetto sulla crescita del numero di casi di Covid-19” anche in Europa. Non però nell’immediato, dato che la sotto-variante è presente a livelli molto bassi nel Vecchio Continente e, per esempio, è stata rilevata per la prima volta solo pochi giorni fa in Sudafrica.

A impensierire è la doppia mutazione che acquisita da XBB.1.5 e che, come rileva una ricerca coordinata dall’Università di Pechino, la rende più trasmissibile della sua parente più stretta, XBB.1. La mutazione permette infatti a XBB.1.5 di agganciarsi al modo più efficiente al recettore Ace2, la porta d’ingresso del virus sulle cellule umane, e a sfuggire agli anticorpi. La ricerca è online sulla piattaforma BioRXiv, che comprende i lavori non ancora sottoposti all’esame della comunità scientifica, ma è già molto citata da numerosi ricercatori. La “variante Kraken” è detta così dal nome di un mitico mostro marino e l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’ha definita “la sottovariante più trasmissibile” della pandemia. Finora non sono state rilevate differenze significative nella gravità delle infezioni tra i casi da XBB.1.5 e altre varianti, ma l’Oms farà una valutazione aggiornata nei prossimi giorni. Il Kraken è la variante dominante negli Stati Uniti ed è già presente in altri 28 paesi.
.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione