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Cristian Cocco, l’ex inviato di Striscia la Notizia indagato per estorsione: “Ha preteso 60 mila euro dal suo operatore”

Cocco, questa l'accusa, lo avrebbe costretto a questi pagamenti, in caso contrario avrebbe interrotto la collaborazione professionale con l'operatore di ripresa Massimo Antonio Aversano

di Giuseppe Candela

Il prossimo 2 febbraio Cristian Cocco dovrà comparire davanti alla giudice delle udienze preliminari del tribunale di Oristano, Federica Fulgheri, per rispondere del reato di estorsione. L’ex inviato di “Striscia la notizia“, 51enne di Oristano, è accusato da uno suo ex collaboratore, l’operatore di ripresa Massimo Antonio Aversano, di aver preteso circa 60 mila euro. Lo stesso Aversano li avrebbe versati, dividendo con lui i compensi erogati da Mediaset per i filmati forniti.

Cocco, questa l’accusa, lo avrebbe costretto a questi pagamenti, in caso contrario avrebbe interrotto la collaborazione professionale. L’ex inviato fornisce invece una versione differente, resa nota dalla sua legale, l’avvocata Cristina Puddu, secondo la quale si tratterebbe di accuse false e ci sarebbero numerosi e validi elementi a discolpa che potranno essere prodotti in tribunale.

“Riguardo le notizie diffuse recentemente da alcuni organi di stampa, Striscia la notizia precisa che Cristian Cocco non fa più parte della squadra di inviati del tg satirico di Antonio Ricci fin dalla stagione 2018/2019 e che il contenzioso di cui si parla non la vede coinvolta”, fa sapere in una nota il tg satirico di Antonio Ricci, in onda ora con la conduzione di Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti. Intanto il pubblico ministero Andrea Chelo ha chiesto il rinvio a giudizio per Cristian Cocco, fuori dunque dal programma di Canale 5 dal momento in cui gli sono state rivolte le accuse.

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