New York è diventato il sesto Stato negli Usa ad autorizzare il compostaggio umano dopo la morte, ovvero la trasformazione di un cadavere in terra. Kathy Hockul, governatrice dem dello Stato, ha firmato il provvedimento lo scorso sabato. Il compostaggio umano viene considerato come un’alternativa “green” rispetto all’inumazione o alla cremazione.

Il processo di compostaggio prevede la decomposizione del corpo per un mese in un contenitore chiuso con trucioli di erba e foraggio. Trascorsi circa trenta giorni, la terra ottenuta viene consegnata ai parenti del defunto, che possono utilizzarla per piantare fiori, vegetali o alberi. Si tratta di un pratica che negli Usa non mette d’accordo tutti. I vescovi cattolici locali, infatti, ritengono che i corpi degli esseri umani non devono essere trattati come “rifiuti domestici“.

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