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Gianluca Vialli, condizioni sempre gravi. La sorella e l’amico Massimo Mauro nella clinica di Londra dove è ricoverato

Dopo la visita della madre 87enne, Maria Teresa, e del fratello Nino, anche altri affetti del campione cremonese sono volati a Londra per dargli conforto in questo momento difficile
Gianluca Vialli, condizioni sempre gravi. La sorella e l’amico Massimo Mauro nella clinica di Londra dove è ricoverato
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Ci sono anche la sorella Mila e il suo amico Massimo Mauro a portargli un po’ di conforto. Nella clinica di Londra, dove è ricoverato Gianluca Vialli, continua a giungere affetto. I suoi cari in presenza, per non lasciarlo solo nei giorni che avvicinano al Natale. Ma a distanza sono moltissimi i messaggi di vicinanza arrivati al campione cremonese, malato di tumore al pancreas dal 2017 e le cui condizioni si sono aggravate negli ultimi giorni.

Maria Teresa, la madre 87enne, dopo essere stata a trovare il figlio insieme al fratello Nino, è rientrata a Cremona. Per l’ex giocatore di Sampdoria e Juventus le terapie proseguono nel centro di Londra. La clinica non è lontana dal quartiere Belgravia, dove abita con la sua famiglia. Non è distante neanche da Stamford Bridge, il tempio del Chelsea, la casa calcistica inglese di Vialli. Anche i Blues si sono stretti attorno a quello che dal 1996 al 2000 è stato un loro idolo. Prima come giocatore, vincendo quattro trofei, e poi come allenatore, conquistandone altri cinque e lanciando la carriera di una bandiera del club come John Terry. L’ex capitano del Chelsea ha affidato a Twitter il suo messaggio di supporto all’ex tecnico: “Sii forte e continua a lottare Luca. Tutti pensiamo a te. Ti mandiamo amore, forza e preghiere”.

Le condizioni di Vialli si sono aggravate a partire dal 14 dicembre, quando l’ex attaccante della Nazionale ha salutato lo staff del ct Roberto Mancini — ricopre il ruolo di capo delegazione degli Azzurri — spiegando: “Al termine di una lunga e difficoltosa trattativa con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri”. Poi il ricovero: non si hanno notizie ufficiali di come si stia evolvendo la malattia, ma senz’altro Vialli sta continuando a combattere la battaglia che va avanti da cinque anni con il supporto dei suoi affetti più cari.

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