Il Salone del Libro di Torino ha deciso di investire sui self publisher. Durante la XXXV edizione, per il secondo anno consecutivo, ci sarà un’area dedicata alle autrici e agli autori indie. Per evitare di ripetere gli errori del 2022 quest’anno lo spazio sarà più organizzato. Frutto di una stretta collaborazione con i self e con le principali piattaforme quali, ad esempio, Youcanprint, Amazon-Kdp, Il Mio Libro, Passione Scrittore, Etabeta-Ps.

Il nome provvisorio dell’area, che sarà nel Padiglione 3, è “Libreria dei self publisher”, ma ai diretti interessati non piace e probabilmente sarà cambiato. Il dato positivo è che sarà aperta per tutta la durata del Salone, da sabato 20 a lunedì 22 maggio, un passo avanti rispetto al 2022 accessibile solo domenica e lunedì. In questo spazio i partecipanti potranno far conoscere e apprezzare le loro opere al numeroso e incontrare il numeroso pubblico del Salone.

Sara Speciani, responsabile del progetto, spiega che l’obiettivo è dare rilevanza e valorizzare a un settore che in questi anni sta diventando sempre più importante nel panorama librario promuovendo e dando rilievo agli autori e alle autrici self, anche grazie all’esposizione dei libri top seller dell’anno. Tra le novità di quest’anno c’è la selezione editoriale dei titoli, a cura del Salone, che garantirà ai lettori e alle lettrici la qualità delle opere esposte. Sarà valutata la cura editoriale: dalla correzione di bozze all’editing, dalla copertina all’impaginazione professionale.

Le iscrizioni per partecipare sono iniziate il 19 ottobre e si chiuderanno il 15 dicembre. Il self deve compilare un form e inviare un capitolo, la copertina e l’abstract del proprio libro.

Ma c’è spazio anche per i ritardatari che stanno ancora elaborando il romanzo e dovranno solo scrivere un’email a pro@salonelibro.it per ricevere tutte le spiegazioni. Il Salone avrà cura di fare una selezione di circa 150 autori – ma il numero non è tassativo e potranno essere di più – che saranno quindi presenti nella “Libreria” per promuovere la propria opera e autografarla. Inoltre, potranno iscriversi anche i “collettivi” che riuniscono più indie e lo scorso anno erano presenti con stand nei padiglioni. Per quanto riguarda il numero di copie da presentare e da esporre, gli organizzatori consigliano di presentare un massimo di 2 opere per autore/autrice; si potranno esporre 25 copie per titolo. I self che ritengono di poter vendere un numero di copie superiore a quello suggerito possono contattare gli organizzatori all’indirizzo email pro@salonelibro.it e valutare accordi differenti.

La spedizione delle 25 o più copie destinate alla “Libreria” è a spese dell’autore, mentre le copie invendute con gli eventuali ricavi saranno spedite direttamente dall’organizzazione del Salone al self. Ed ora veniamo alla nota dolente, i costi di partecipazione: 350+ Iva per ogni autore. La quota comprende un pass espositori per tutte le giornate della fiera, un kit di comunicazione e informazione per promuovere al meglio la propria presenza al Salone, assistenza durante le tre giornate e la possibilità di partecipare a workshop di formazione riservati ai self.

Troppo? Non lo so, però posso dire che se fossi un’autrice indipendente valuterei seriamente la possibilità di partecipare ragionando sul fatto che alla quota dovrei aggiungere i costi della trasferta. Infine, occorre precisare che in Italia il Salone Torinese è l’unico che, non solo consente la partecipazione ai self, ma investe parecchio per realizzare il progetto: i costi dell’area espositiva e quelli del magazzino dove parcheggiare i libri, della promozione, del personale e dei consulenti che vi lavorano. Evidentemente l’esperienza del 2022 è stata positiva, se per il 2023 il Salone ha deciso di puntare decisamente sugli indie.

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