Sono grandi le aspettative che Ferrari ripone nelle competizioni dedicate alle monoposto a ruote coperte. Lo testimoniano vetture “in carne e ossa”, come la 499P, che riporterà la Scuderia a gareggiare nel WEC e a Le Mans; e bolidi “immaginari” come la Ferrari Vision Gran Turismo, avveniristica concept car dedicata al mondo del motorsport virtuale.

Oltretutto, la presentazione della Ferrari Vision Gran Turismo rappresenta il canto del cigno delle celebrazioni dedicate al settantacinquesimo anniversario della Ferrari. La vettura guarda soprattutto al futuro e ambisce a emozionare nuove generazioni di appassionati di motorsport, candidandosi al contempo a rappresentare “un manifesto del futuro dell’automobile stradale e da corsa come immaginato dai designer e dagli ingegneri di Maranello”, spiegano dalla Ferrari.

Le linee della Vision Gran Turismo, disegnate sotto la supervisione di Flavio Manzoni, incarnano il DNA di bolidi come le Ferrari 330 P3 e 512 S pur avendo un sapore possente e futuristico. “Il design della Ferrari Vision Gran Turismo è stato concepito partendo dall’idea di una speedform caratterizzata da linee geometriche, molto incisive, spigolose, che purtuttavia sottendono delle superfici organiche”, dicono dal Centro Stile: “Tale contrapposizione ha un effetto dirompente, in quanto la plasticità delle superfici esterne e interne si lega al rigore geometrico delle linee, generando una vettura dalla personalità immediatamente riconoscibile la cui architettura ruota intorno al suo concept aerodinamico, basato su due imponenti canali laterali. Questi dispositivi, brevettati da Ferrari, convogliano il flusso d’aria dalla parte anteriore del sottoscocca intorno all’abitacolo e sopra i notevoli pod laterali”.

Soluzioni che sposano le ragioni della deportanza aerodinamica, così come fanno l’estrattore e l’ala posteriore biplano. L’S-Duct anteriore e gli sfoghi d’aria integrati nei passaruota accrescono ulteriormente efficienza fluidodinamica e la stabilità ad alta velocità. La Ferrari Vision Gran Turismo è dotata di un V6 biturbo a 120° da tre litri di cilindrata, derivato dalle varie versioni della 296 e dal propulsore della 499P. In questa “configurazione virtuale”, il 6 cilindri eroga ben 1030 CV di potenza massima a 9000 giri/min. A cui si aggiungono ulteriori 326 CV, generati da tre motori elettrici, uno sull’asse posteriore e uno su ciascuna delle ruote anteriori (la vettura è quindi dotata delle quattro ruote motrici).

Così come sulla 499P, la scocca della Ferrari Vision Gran Turismo pare sospesa su un fondo piatto in fibra di carbonio che ne ingloba tutti gli elementi tecnici, i quali rimangono di seconda lettura visiva. Mentre il telaio è stato progettato per enfatizzare la dinamica laterale della vettura in condizioni di guida al limite. Concettualmente, poi, la tecnologia ibrida della Vision Gran Turismo trae vantaggio dall’esperienza in materia di strategie di boost elettrico e recupero dell’energia maturata dalla Scuderia in Formula 1.

La Vision Gran Turismo sarà disponibile per tutti gli utenti del simulatore di guida GT7 a partire dal 23 dicembre prossimo. Dal 15 dicembre, poi, il modello fisico in scala 1:1 della vettura farà il proprio debutto al Museo Ferrari di Maranello, nell’area dedicata alle One-Off del Cavallino Rampante. La vettura rimarrà in esposizione fino a marzo 2023.

FERRARI VISION GRAN TURISMO – Scheda tecnica

MOTOPROPULSORE

Tipo V6 – 120° – Turbo – Trazione integrale

Cilindrata totale 3000 cm3

Potenza massima motore termico 1030 cv a 9000 giri/min.

Coppia massima motore termico 900 Nm a 5500 giri/min.

Potenza massima sistema ibrido 240 kW (326 cv)

PESI

Peso a secco 1250 kg

Distribuzione dei pesi 43,5% ant. / 56,5% post.

TRASMISSIONE E CAMBIO

Cambio F1 a doppia frizione e 8 rapporti

PRESTAZIONI

Velocità massima > 350 km/h

0-100 km/h < 2,0 s

0-200 km/h < 5,0 s

Tempo sul giro di Fiorano < 1’ 10”

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