In questi giorni abbiamo avuto la possibilità di visitare il nuovo studio di Ubisoft Milan e intervistare Andrea Babich, Lead Narrative Designer di Mario + Rabbids Sparks of Hope, il secondo capitolo del bizzarro strategico che vede i folli Rabbids allearsi a Mario e soci per scontrarsi contro una catastrofe imminente, lo studio milanese negli ultimi anni è cresciuto di numero e dopo aver partecipato a titoli storici come Assasin’s creed black flag e Ghost recon Wildlands, ma è proprio con Mario+ Rabbids Kingdom Battle che lo studio trova una sua forma personale, un salto nel buio che ha pagato e che oggi vede prendere luce un seguito ancora più folle e colorato, proprio negli studi di Ubisoft di Milano.

Dicono che l’opera seconda di ogni artista è sempre più difficile della prima. È stato così anche per Sparks of Hope?
Sicuramente l’idea con cui siamo partiti era legata a cosa avevamo fatto nel primo capitolo, e cosa ci doveva essere nel secondo, per essere in linea con le aspettative dei giocatori, ma volevamo anche stupirli, quindi Sparks of Hope non doveva essere un more of the same, ma un seguito che superasse il primo sotto ogni aspetto.

Lavorare con Nintendo deve essere stato molto sfidante, ma anche molto soddisfacente; puoi raccontarci un momento particolarmente significativo per te che è avvenuto durante lo sviluppo?
In realtà oltre a vedere un sogno avverarsi, cioè lavorare con Nintendo su un gioco di cui avevo scritto la storia, è stato tutto molto piacevole, Nintendo supervisionava ma non ha mai cambiato le nostre scelte artistiche, si è creata una buona sinergia, quasi da fratello maggiore, che ti guarda da lontano ma interviene solo se ti vede in difficoltà, è stato molto bello.

Lavorare con due IP proprietarie di due aziende molto diverse deve essere stato complesso. Quale è stata la prima cosa che hai pensato quando ti hanno detto: “Ok, dovremo fare un gioco con i Rabbids e Mario”?
Quando abbiamo iniziato a pensare a un nuovo gioco, ci siamo chiusi in una stanza e sono venute fuori almeno quindici idee diverse, quella che ci sembrava più logica era uno strategico un po’ matto con i Rabbids e Mario…ci siamo guardati e ci siamo chiesti come sarebbe stato presentare un progetto che coinvolgesse anche Nintendo; in realtà Ubsisoft France era entusiasta della nostra idea e quando la sottoposero a Nintendo fu accolta molto bene, quindi in generale è andato tutto molto “liscio”…Certo noi ci abbiamo messo un po’ a renderci conto che avremmo dovuto davvero realizzare Mario + Rabbids: Kingdom Battle, le prime settimane furono davvero surreali.

Un ultima domanda Andrea; Nintendo negli anni ha realizzato videogiochi su praticamente ognuno dei suoi personaggi iconici di Mario, ma ne rimane ancora uno all’appello: ti piacerebbe realizzare un gioco interamente dedicato a Bowser, il grande cattivo della saga?
In effetti è l’unico che manca all’appello, farlo saltare con quella stazza sarebbe interessante, mi hai dato una bella idea! hai mai pensato di fare il Game Designer?

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