Il mondo FQ

La7

Ultimo aggiornamento: 18:02 del 24 Ottobre 2022

L’avvertimento di Gasparri a Meloni su La7: “Ha vinto le elezioni col 26%, non col 50,1%. In una coalizione bisogna dire dei sì e ci vuole rispetto”

Icona dei commenti Commenti

Berlusconi ha fatto una serie di proposte, come quelle sulla Giustizia e sullo Sviluppo Economico che non sono state accolte. Adesso si devono fare dei viceministri e dei sottosegretari. C’è da augurarsi che non si risponda sempre di no, perché questo è un governo di coalizione guidato dalla Meloni che ha il 26% dei voti, ma non il 50,1%. In una coalizione si possono dire dei no, ma si devono anche dire dei sì“. È il messaggio lanciato, nel corso di “Tagadà” (La7), dal senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, aggiungendo: “Dire dei sì rientra nell’armonia di governo ed è anche una cosa educata. Chi oggi ha vinto si deve ricordare che senza gli altri pezzi e anche senza la storia di un leader (Berlusconi, ndr) poi si rischia di compromettere la situazione“.

Gasparri spiega: “La sostanza è che Berlusconi, che ha creato il centrodestra, vuole rispetto per il suo ruolo e per la sua storia. I numeri sono quelli che sono ed è ovvio che Giorgia Meloni debba guidare il governo e debba avere il ruolo preponderante, ma nelle coalizioni ci vuole rispetto, perché altrimenti, se uno ottiene sempre dei no, si accumulano tensioni. Qui ci sono due partiti che hanno l’8% e c’è uno sbilanciamento evidente nell’organigramma (a favore della Lega, ndr). Tra l’altro – conclude – io già penso alle elezioni del 2027: mettiamo che la Meloni governi bene e che abbia consenso, ma se non c’è un altro 15-20% di altri movimenti a latere, avrebbe dei problemi. Quindi, io conterei molto sul ruolo e sullo spazio politico degli alleati, perché altrimenti in futuro potrebbero sorgere problemi. Bisogna rispettare l’armonia, io l’ho imparato da Tatarella“.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione