Tra i settori che potrebbero risentire di un’emergenza energetica durante l’inverno ci sono anche le reti di telefonia mobile. Come scrive oggi l’agenzia Reuters potrebbe accedere l’impensabile, telefoni cellulari muti in tutta Europa per effetto delle interruzioni di corrente elettrica. I rappresentanti dell’industria delle telecomunicazioni affermano di temere che un inverno freddo potrebbe presentare anche questo rischio. Ad accrescere il pericolo c’è anche il fatto che in molti paesi europei non ci sono abbastanza sistemi di backup per gestire interruzioni di corrente diffuse. Paesi dell’Unione Europea, tra cui Francia, Svezia e Germania, sono al lavoro per garantire che le comunicazioni possano continuare anche se i blackout dovessero esaurire le batterie di backup installate sulle migliaia di antenne cellulari sparse sul loro territorio. In Francia, il gestore della rete elettrica Enedis, ha presentato al governo un piano per consentire alla rete tlc di sopportare interruzioni dell’elettricità fino due ore. Enedis ha affermato di essere in grado di isolare sezioni della rete per assicurare energia ai clienti prioritari, come ospedali, installazioni industriali chiave e strutture militari, a cui potrebbero aggiungersi le reti tlc. Il portavoce del ministero delle finanze francese ha rifiutato di commentare.

Secondo quanto riporta Reuters anche le società di telecomunicazioni in Svezia e Germania hanno sollevato preoccupazioni per potenziali carenze di elettricità con i loro governi. L’autorità svedese delle telecomunicazioni Pts sta lavorando con gli operatori di telecomunicazioni e altre agenzie governative per trovare soluzioni. Pts sta finanziando l’acquisto di dispositivi per gestire interruzioni di corrente particolarmente lunghe. Gli operatori italiani chiedono che la rete mobile sia esclusa da qualsiasi interruzione di corrente o interruzione del risparmio energetico e che la questione verrà affrontata con il nuovo governo. Anche perché le interruzioni di corrente improvvise aumentano la probabilità che i componenti elettronici si guastino, ha spiegato il presidente di Fiber cop Massimo Sarmi. Anche produttori di apparecchiature per la telefonia come Nokia ed Ericsson stanno lavorando con gli operatori per mitigare l’impatto di un’eventuale penuria di energia, hanno affermato fonti che hanno familiarità con la questione. Per risparmiare energia, le società di telecomunicazioni stanno sperimentando software per ottimizzare il flusso del traffico, “spegnere” le torri quando non sono in uso ed eliminare diverse bande di spettro.

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