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“Ambra Angiolini vive a casa mia, il contratto è scaduto ma lei non se ne va”: lo sfogo di Silvia Slitti aggiunge “io, impotente e frustrata”

Una storia che l'organizzatrice di eventi e moglie dell'ex calciatore Pazzini ha deciso di spiegare, questa volta con nomi e cognomi, a Selvaggia Lucarelli in un articolo pubblicato da "Domani". Motivo del contendere la casa affittata a giugno 2021 alla giudice di "X Factor". E al compagno (ora ex) Massimiliano Allegri, quando la coppia progettava di vivere insieme a Milano. Affitto di soli dieci mesi

di Giuseppe Candela

Oggi vi voglio raccontare una storia perché è una situazione che mi fa stare male, che mi rende impotente e per questo frustrata. Ma soprattutto molto nervosa e direi anche demoralizzata nei confronti dell’essere umano ‘donna’ che io invece ho sempre reputato molto capace di ragionare e di ‘fare la cosa giusta’”, inizia così lo sfogo di Silvia Slitti sul suo profilo Instagram. Organizzatrice di eventi e moglie dell’ex calciatore Giampaolo Pazzini, sui social ha indirizzato le sue parole ad Ambra Angiolini, senza mai citarla apertamente.

Una storia che ha deciso di spiegare, questa volta con nomi e cognomi, a Selvaggia Lucarelli in un articolo pubblicato da “Domani“. Motivo del contendere la casa affittata a giugno 2021 alla giudice di “X Factor. E al compagno (ora ex) Massimiliano Allegri, quando la coppia progettava di vivere insieme a Milano. Affitto di soli dieci mesi, come stabiliva il contratto d’affitto, mentre Slitti e la sua famiglia si erano trasferiti in una città di mare per via del Covid.

Il contratto è scaduto, Ambra e Allegri si sono lasciati, Silvia non è più tornata a casa sua perché occupata ancora dalla cantante. “Una volta arrivato quasi il termine del contratto, ho iniziato a chiedermi perché non facesse il trasloco. All’inizio erano scuse per il fatto che aveva tanto lavoro, che non poteva andarsene, che chiedeva il favore di restare. La casa era stata presa dal suo ex compagno con lei, perciò ho iniziato a chiedere a lui come fare ma tutti ci hanno detto che Ambra era via a registrare, che non si riusciva a parlarle e che in fondo dovevo aver pazienza”, spiega la donna a Domani.

Una situazione che finisce presto nelle mani degli avvocati: “A luglio iniziano ad entrare di mezzo i legali dell’ex compagno e di lei dato che Ambra decide di far valere contro Allegri delle sue motivazioni personali in relazione a ciò che si aspettava da lui. Penso che siano ‘cose loro’, ma continuo a non capire cosa c’entri casa mia! Quindi ci affidiamo a un legale anche noi e cerchiamo di tornare a casa. Si va verso agosto, era passato un mese e mezzo e i tempi si allungano”, aggiunge Slitti che a quel punto decide di contattare direttamente l’attrice.

Le spiega le sue esigenze, la volontà di suo figlio di tornare nella sua cameretta e di una situazione ormai complicata: “Ambra mi chiama nel pomeriggio dicendosi felicissima di aver la possibilità di spiegarmi, mi racconta che è via, che non sa come traslocare, che la figlia sta lì a studiare e un mare di altre cose. Piange, si mortifica. Non tornava molto tutto, ma decido di crederle: la stimavo cavolo. Non volevo essere stronza. Prendo una decisione contro tutti, decido di farle un ‘favore’, le regalo un altro mese e le dico: io ti do la data simbolica del 15 settembre. Il 15 settembre inizia la scuola e io devo entrare a casa mia… Lei giura che per il 7 settembre mi lascerà casa”, racconta a Selvaggia Lucarelli.

Una situazione vicina alla soluzione ma le cose si complicano: “A fine agosto, senza alcun motivo, un giorno mi chiama la sua assistente, mi dice di non ‘importunare’ più la signora Angiolini che è molto impegnata e che devo capire che non ha tempo per affrontare un trasloco se non tra svariati mesi ma non entro l’anno. Ero in bicicletta, mi prende male, inizio a piangere e ripeto in loop che quella è casa mia. È casa mia e che non capisco come non possano anche solo dispiacersi e chiedermi scusa. Mi dicono che sono io che devo capire loro”.

“Allegri è super disponibile, ha sempre pagato lui per tutta la durata del contratto, solo che il contratto era fino al 30 giugno. Siamo al 21 settembre e io devo stare in hotel. Io in hotel e lei a casa mia, assurdo”, aggiunge la proprietaria dell’abitazione. “E’ una brutta storia, ci sono di mezzo i legali, non sono abituata a fare casino sui social”, il commento rilasciato a “Domani” da Ambra.

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