Dal Movimento 5 stelle a Italia viva. A passare nel partito di Matteo Renzi è stata la deputata Federica Dieni, eletta per due legislature a Montecitorio con il M5s. La parlamentare è anche vice presidente del Copasir e, nei mesi scorsi, è stata protagonista, insieme al presidente dell’organismo Adolfo Urso, del caso sull’elenco di giornalisti e influencer ritenuti “filo-putiniani”. A darle il benvenuto oggi nel gruppo dei renziani, è stata la presidente dei deputati Maria Elena Boschi: “L’arrivo di Federica”, ha detto in una nota, “dimostra che la costruzione di un progetto serio al centro è possibile e il tentativo di polarizzare le elezioni sta fallendo. Oggi più che mai il nostro progetto riformista si conferma attrattivo”.
Dieni è stata eletta con il Movimento a Reggio Calabria per due legislature e il primo agosto scorso aveva annunciato il suo addio ai 5 stelle. E in tanti avevano associato la scelta al fatto che, solo tre giorni prima, Giuseppe Conte e Beppe Grillo avevano confermato la regola del tetto dei due mandati. “E’ da tempo che le decisioni che vengono prese dai vertici non mi appartengono più”, aveva scritto Dieni nella nota di addio. “Erano ormai troppe le scelte non condivise a cui mi sono attenuta per mera disciplina di partiti”. Dieni aveva accusato “un’idea ondivaga in politica estera, un utilizzo strumentale delle tematiche sociali, l’esasperante tatticismo”. La stessa deputata si era poi giustificata sulla questione dei due mandati, dicendo di sapere che “i critici” l’avrebbero usata contro di lei: “La realtà è che la mia distanza dall’attuale vertice era nota da tempo, sin dal precedente governo”. Quindi, la nota concludeva con l’annuncio che avrebbe continuato a fare politica “da cittadina”. Era il primo agosto. Quasi dieci giorni dopo l’annuncio che aderisce a Italia viva.