“Ho sentito mio figlio l’ultima volta lunedì pomeriggio, alle 17.20. Mi ha fatto una videochiamata dal cellulare di un ragazzo al quale aveva chiesto in prestito il telefono dopo aver rotto il suo. Era stanco, abbattuto, quasi si è messo a piangere, vero è che l’ho spronato ad andare avanti, che noi siamo con lui. Da allora nemmeno più un contatto ma piccoli prelievi da sportelli bancomat che ora battiamo uno ad uno a caccia di tracce”. Grazia Mansueto è la mamma di Adriano Pacifico, il ragazzo partito con in bicicletta da Bastiglia, nel Modenese, per raggiungere Santiago de Compostela. Risponde dalla Francia, dove, insieme al compagno e a un traduttore, sta ripercorrendo le tappe del figlio 32enne, scomparso da lunedì scorso. L’ultimo contatto di cui parla è avvenuto da Tolone. Il 32enne aveva riferito di volersi fermare lì perché non si sentiva bene fisicamente, ma puntava a ripartire per raggiungere la Spagna.

“Uno spiraglio forse c’è”, dice, ma sarà possibile saperlo solo lunedì 18 luglio. “Le cose sono due. Mio figlio faceva percorsi molto particolari, itinerari tortuosi, e forse è per questo che non riesce a parlarci e magari nemmeno immagina il nostro magone. Oppure gli hanno fatto del male e resta da capire il ruolo di quel ragazzo che gli ha prestato il telefono lunedì e che mai più ci ha risposto. Qui è un inferno, non ci hanno fatto entrare nemmeno in Consolato, non ci hanno fatto concludere niente, siamo stati presi in giro. A me tutto questo sta distruggendo: stamattina abbiamo girato il paesino dove è stato effettuato l’ultimo prelievo alle 21,06 del 15 luglio. La gente del posto non ha mai visto Adriano, mentre quando ha visto la foto del ragazzo che gli aveva prestato il telefono ci hanno messo all’erta”.

Come riporta la stampa modenese, alcuni particolari hanno aumentato la preoccupazione della madre: nei giorni successivi ha ricevuto alcune telefonate da chi gli aveva prestato il cellulare, per dirle prima che era ripartito da solo, poi che viaggiava con alcuni ragazzi. Poi alcuni prelievi bancomat proprio nella zona di Tolone, piccole somme, 20-30 euro, fatti a breve distanza l’uno dall’altro. Preoccupata anche la sorella Jessica: “Abbiamo chiamato tutti gli ospedali, ripercorrendo i diversi itinerari di Santiago. Sono giorni terribili, qualcuno ci dia risposte”.

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