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Paola Iezzi e la reunion con Chiara, lo sfogo: “Le radio ci hanno sempre rifiutate, è stata dura. Uno non può tutta la vita sputare sangue”

Paola Iezzi si è sfogata in una lunga diretta Instagram, interagendo con i followers e raccontando retroscena della carriera con la sorella

di F. Q.

La reunion di Paola e Chiara ha fatto molto rumore. La presenza delle sorelle al concerto di Max Pezzali, infatti, ha scatenato le fantasie più disparate dei fan, che adesso auspicano un nuovo singolo da presentare sul palco dell’Ariston, a Sanremo. “Chi lo sa, vediamo… – ha dichiarato Paola in una diretta Instagram – Intanto ci viviamo questa esperienza meravigliosa con Max, quale artista migliore col quale ricominciare? È l’artista che per la prima volta ci ha offerto il suo palco grandissimo quando eravamo solo delle ragazzine, è come se si chiudesse un cerchio, e forse insieme si riapre una strada nuova… restiamo aperte a tutte le possibilità. Vedremo, vedremo…”.

La minore delle sorelle Iezzi, poi, ha commentato gli innumerevoli meme presenti sui social: “Tutto questo momento non è solo divertente, anche se il divertimento c’è. Non so dirvi quanto mi fanno ridere i vostri meme. Uno di quelli che mi hanno fatto ridere di più è stato ‘La sinistra riparta da Paola e Chiara’: io ero per terra. Quasi quasi, invece che fare un disco nuovo, convincerò Chiara a candidarci per la sinistra, così magari li aiutiamo a trovare un varco di luce”. Tra divertenti battute e sorrisi raggianti, i follower hanno chiesto alla cantante informazioni sul rapporto con la sorella: “L’affetto personale tra noi non è mai mancato, abbiamo avuto le nostre difficoltà come tutti quando si separano, le separazioni non sono mai facili. Ma l’affetto non è mai stato in discussione. È stato lo stress per il lavoro, per non essere capite, per essere rifiutate da tutte le radio sempre. Abbiamo fatto dieci anni da indipendenti che sono stati abbastanza hardcore, ogni singolo che portavamo in radio ci veniva letteralmente tirato in testa. Una volta portavamo un lento e non andava bene perché era lento, una volta uno veloce perché era veloce, e ci dicevano ‘Non è quello che vogliamo in questo momento, dovete essere più così, anzi no più colà’. Uno tiene duro ma poi molla, nel pop o c’è un minimo di riscontro da parte delle radio che ti devono supportare o muori”.

E ancora: “E poi non c’erano i social, o almeno non erano ancora così potenti. Abbiamo fatto una fatica della madonna per dieci anni cercando di tenere duro e producendoci sempre da indipendenti, sobbarcandoci tutti i costi delle produzioni, dei video, chiedendo favori agli amici… per anni abbiamo fatto una vita così, e io anche da sola quando ho fatto i miei singoli. Però è stata dura, uno può anche essere di ferro ma a un certo punto crolla. E anche il nostro percorso a un certo punto ha vacillato, ed è stato giusto così: uno non può tutta la vita sputare sangue”. Da qui la decisione di abbandonare il progetto: troppo nervosismo, troppa tensione e poca fiducia.

Adesso, però, l’affetto dei social è evidente: “Tutto questo amore che sento è frutto delle fatiche che ci avete visto sempre fare”, ha dichiarato Paola. “Abbiamo tirato fuori bei dischi come ‘Win the Game‘, che era avanguardistico, tutto in inglese, difficile da capire ma prodotto strabene, con dei remix fatti da deejay pazzeschi, e fatto tutto con le nostre forze, abbiamo girato un video in Islanda che ci è costato l’ira di dio… e dentro c’era ‘Cambiare pagina’, che era un pezzo pop della madonna – lo posso dire? Da fan del pop, non di Paola e Chiara – e ‘Milleluci’, ‘Pioggia d’estate’… ecco, tiri fuori un disco così e poi vedi che per tutte le radio è sempre no, e allora a un certo punto molli, andate avanti voi e fate la musica che volete, suonate quello che ve pare. Non riesci più mentalmente a resistere, a tenere sempre il coltello in mezzo ai denti”.

“A un certo punto ci vuole un po’ di ossigeno. Ecco: quell’ossigeno è arrivato adesso. E non dalle radio o dai media: dalla gente. Poi son stati tutti carini, i giornali e le radio si sono accodati, ma appunto si sono accodati, perché siete voi che siete partiti anche grazie ai social. Se ci sarà un ritorno – e dobbiamo capire se questa non è solo un’ondata – sarà solo perché la gente l’ha voluto, perché ci avete inondato con questo amore che non si è mai spento”, ha concluso Iezzi.

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