Ci sono nuovi dettagli sulla struttura finanziaria dell’operazione che porterà al passaggio effettivo della maggioranza del Milan dalle mani del fondo Elliott a RedBird Capital.

Il Sole 24 Ore riporta, infatti, che RedBird, la società fondata nel 2014 da Gerry Cardinale, potrebbe godere di un finanziamento da parte di Elliott commisurato all’equity che Cardinale riuscirà a raccogliere tra i sottoscrittori dell’operazione. A inizio giugno, come noto, la squadra neo campione d’Italia è passata di mano con la cessione all’altro fondo americano, RedBird, per una cifra complessiva intorno a 1,2 miliardi di euro.

Il finanziamento di Elliott dovrebbe aggirarsi tra i 200 e 550 milioni di euro. RedBird avrebbe già raccolto 600 milioni di euro, ma il fund raising non è finito e la cifra dovrebbe crescere sensibilmente nelle prossime settimane. La novità risiede nel fatto che la società di Cardinale potrà godere di ulteriori risorse da parte del fondo statunitense – con un tasso di interesse del 3% – per coprire le perdite future del Milan fino al 2025.

Collaborazione che potrebbe decollare definitivamente qualora si dovesse sbloccare la vicenda del nuovo stadio. Ma la questione, al momento, è ancora in sospeso tra l’ipotesi del nuovo impianto a San Siro o lo spostamento dello stadio a Sesto San Giovanni. Solo di pochi giorni fa la notizia che Salvatore Cerchione, socio di minoranza di Elliott nel club rossonero, si era dimesso in polemica dal Cda, minacciando una causa in tribunale e denunciando “opacità nel processo di vendita”.

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