È stato proclamato per oggi lo sciopero nazionale della scuola: a piazza Santi Apostoli a Roma è andata in scena una manifestazione organizzata dalle più importanti sigle sindacali del settore. “Siamo qui perché dopo due anni di pandemia ci saremmo aspettati dal governo un atteggiamento nei confronti della scuola pubblica molto diverso“, ha spiegato Francesco Sinopoli (Flc Cgil). Pino Turi, segretario generale Uil Scuola, ha aggiunto: “C’è un decreto legge che è un atto autoritario che vuole trasformare la scuola dalla scuola di tutti alla scuola di pochi“. “Il governo non ha mantenuto i patti“, ha detto Elvira Serafini, segretaria generale Snals. “La scuola non ci sta ad essere tagliata ancora una volta”, ha detto Ivana Barbacci, segretaria generale Cisl Scuola. Infine le parole di Rino Di Meglio, coordinatore nazionale Gilda: “Il contratto è scaduto da 3 anni e 5 mesi e il governo ha stanziato cifre irrisorie”.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione