Attualità

Chiara Nasti affitta l’Olimpico per il suo “gender reveal party” e scoppia la polemica, lei replia: “Disprezzate perché non potete avere lo stesso”

Dopo il "gender reveal party" all'Olimpico da 60mila euro, Chiara Nasti risponde alle tante critiche ricevute via Instagram: “Non avete mai visto niente di simile. Siamo stati originali e questo alla gente non va giù”

di F. Q.

Mercoledì 18 maggio, Chiara Nasti e il calciatore della Lazio Mattia Zaccagni hanno radunato amici e parenti per un’occasione importante: il gender reveal party, la festa in stile americano per svelare il sesso del primogenito. L’evento è stato spettacolare, anche per merito della location: lo Stadio Olimpico di Roma. Attraverso i social, la coppia ha documentato il party, immortalando il momento del calcio in porta, l’annuncio “It’s a boy” proiettato su maxischermo e i tanti coriandoli azzurri in volo. Il costo totale? 60mila euro. Il video condiviso, però, non ha sortito l’effetto sperato e, nelle scorse ore, Nasti e Zaccagni sono stati inondati da critiche e commenti ironici: “Grazie Chiara Nasti per tutto il trash”, scrive un utente su Twitter; “Chiara Nasti quando il figlio si sposa va a chiedere a Fedez quanto costa affittare l’Arena di Verona”, aggiunge un altro.

La verità è che non avete mai visto una cosa simile. Disprezzare perché non potete avere lo stesso vi rende così piccoli che neanche potete immaginare. Perché noi non solo abbiamo vissuto un momento super emozionante e speciale (il più bello della nostra vita), ma siamo stati così originali che probabilmente a certa gente non scende giù. Grazie per tutta questa attenzione, continuate così”, ha scritto l’influencer in una story, prima di rendere il suo profilo Instagram privato.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Mattia Zaccagni (@mattiazaccagni20_)

Chiara Nasti affitta l’Olimpico per il suo “gender reveal party” e scoppia la polemica, lei replia: “Disprezzate perché non potete avere lo stesso”
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione