Unire il lusso del fuoristrada più nobile della produzione inglese con la sportività delle suv moderne: una mission che la Range Rover Sport porta a termine con successo già da parecchi anni. Dall’ammiraglia (quasi) omonima la Sport prende in dote la nuova piattaforma modulare “MLA-Flex”, più rigida del 35% che in passato. Lunga 4,95 metri, la “Range Sport” – così la chiamano i suoi aficionados – presenta un linguaggio stilistico evoluto ma non rivoluzionato rispetto alla generazione precedente, da cui si distingue soprattutto per le sembianze della fanaleria posteriore e per le maniglie delle portiere a filo carrozzeria.

All’interno il tripudio di pelle – in alternativa ci sono anche materiali ecosostenibili – si combina con una ricetta tecnologica che prevede il cruscotto digitale e un grande scherno da 13,1”, a cui sono dedicate le funzioni dell’infotelematica, della climatizzazione e dei programmi di marcia in fuoristrada. La “regalità”, invece, passa dalle poltrone anteriori, climatizzate, massaggianti e dotate di altoparlanti integrati.

Il comparto telaistico si avvale di sospensioni pneumatiche predittive, capaci di auto-tararsi sulle caratteristiche della strada in base ai dati gps, e delle barre antirollio attive. Ciliegina sulla torta è il sistema a quattro ruote sterzanti, che ottimizza agilità o stabilità a seconda della velocità di marcia. Mentre la clientela più sportiva apprezzerà la presenza del torque Vectoring – agendo sui freni interni rispetto alla curva, permette un effetto “perno” che amplifica la tenuta di strada – e del differenziale autobloccante posteriore a controllo elettronico, che massimizza la trazione ripartendo la coppia motrice sull’asse posteriore in base all’aderenza dei pneumatici. Come va in fuoristrada? Beh, il bigliettino da visita in questo senso sono i 90 centimetri di profondità di guado e l’altezza minima da terra di 28 centimetri (in modalità off-road).

Tutta la gamma della Range Rover Sport sfrutta un cambio automatico a otto marce – dotato di ridotte – abbinato alla trazione integrale permanente. Sotto al cofano ci sono i nuovi 6 cilindri in linea 3 litri turbodiesel mild-hybrid da 250, 300 o 350 Cv di potenza massima; in alternativa i 6 cilindri in linea 3.0 turbobenzina mild-hybrid da 360 o 400 Cv o il V8 biturbo a benzina da 4,4 litri e 530 Cv. L’offerta include pure due opzioni ibride plug-in (ovvero ricaricabili da una fonte di corrente esterna), col 3 litri a benzina abbinato a un motore elettrico: due i livelli di potenza, 440 o 510 Cv. Ad alimentare l’elettro-propulsore c’è una batteria da 38,2 kWh di capacità, che promette 113 km di autonomia in modalità di marcia 100% elettrica. E nel 2024 è attesa la Range Rover Sport 100% elettrica.

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