I self publisher arrivano al Salone del Libro di Torino, che si svolgerà dal 19 al 23 maggio, e lo fanno in grande stile con due importanti iniziative: lo stand di Inizio a scrivere e la Libreria dei self publisher. Una rivoluzione a cui sento di aver contribuito anch’io con i miei post in cui rimproveravo alla manifestazione torinese indifferenza nei confronti dell’editoria digitale.

Inizio a scrivere è un gruppo social letterario creato da Lidia Simonetti un anno fa, dopo la pubblicazione del suo libro fantasy per ragazzi, con l’obiettivo di favorire conoscenza e collaborazioni tra gli operatori del settore. Al gruppo infatti sono iscritti autori, case editrici, agenzie letterarie, grafici, fumettisti, emittenti radio o tv online, giornalisti. Il Salone del Libro di Torino è sempre stata una meta ambita per Lidia Simonetti, quando ha saputo che c’era una piccola possibilità di partecipare si è subito attivata per affittare uno stand.

L’operazione non è stata semplice: all’inizio si è scontrata con i problemi per l’accettazione della domanda – il modulo prevedeva inserimento di ragione sociale e partita Iva che il gruppo non possiede – ma Lidia non si è persa d’animo e ha chiamato il Salone più volte per trovare una soluzione in grado di aggirare gli intoppi burocratici. Superato lo scoglio della domanda, Inizio a scrivere non appariva tra gli espositori. Ancora telefonate, richieste di chiarimenti, sollecitazioni al Salone, e ora il gruppo è regolarmente nell’elenco: padiglione 3, stand n. 23. Una bella soddisfazione.

Oltre a Lidia Simonetti vi sono altri 14 autori che esporranno complessivamente 18 titoli: 12 sono pubblicati con Youcanprint, cinque con Kdp Amazon e uno con la casa editrice Meragoldi. La partecipazione al Salone del libro è una bella vetrina perché tra i visitatori c’è tutto il mondo editoriale, le vendite sono solo una delle opportunità.

Dopo anni di indifferenza il Salone del Libro ha preso atto che il self publishing è una realtà sempre più affermata e importante nel panorama editoriale italiano e ha messo a punto un progetto con uno spazio e una programmazione ad hoc. Il primo incontro, Fare self publishing oggi: possibilità e prospettive, si terrà domenica 22 alle ore 10.30 in Sala Madrid. Inoltre, per la prima volta in una fiera in Italia, ci sarà la Libreria dei Self Publisher, un’ampia area all’inizio del padiglione 3 dove oltre 150 autori domenica 22 e lunedì 23 potranno esporre le loro opere.
Nata in collaborazione con le più importanti piattaforme di servizi per il self publishing diffuse in Italia – Amazon Kindle Direct Publishing, Passione Scrittore, Il Mio Libro, Streetlib, Youcanprint – la libreria sarà gestita da personale del Salone e non è quindi obbligatoria la presenza dell’autore che, se lo desidera, potrà presidiare il proprio corner libri, promuoverne la vendita e fare il firmacopie.

Quanto costa esporre nella Libreria? L’importo richiesto agli autori per inserire 30 copie a titolo del proprio volume è di 350 euro più iva. Questo costo è comprensivo delle spese di spedizione delle copie invendute. All’autore verrà pagato l’intero importo di copertina delle copie vendute. Gli autori hanno la possibilità di acquistare anche uno slot per la presentazione del proprio libro pagando 250 euro più iva. La presentazione, se l’autore lo desidera, si terrà in collaborazione con un consulente del Salone. Gli autori riceveranno anche due pass espositori da utilizzare per tutti e cinque i giorni della fiera. Inoltre, il Salone del Libro promuoverà l’elenco degli autori presenti nella libreria e inserirà le eventuali presentazioni nella programmazione disponibile sul sito e nel materiale promozionale.

Costa tanto, poco? Per me è impossibile valutare, lo chiederò agli autori che incontrerò a Torino. La Libreria del self publisher è un nuovo progetto, un primo passo del Salone del Libro verso il mondo dei self, se avrà successo sono certa che lo ritroveremo anche nella prossima edizione.

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