Poco al largo della costa nordoccidentale del Madagascar spunta un atollo incantevole, famoso per il candore delle spiagge che si fonde con il turchese di un mare pieno di vita e colori.Nosy Be è un sogno per i viaggiatori in cerca di una vacanza tutta sole e relax, ma non solo: è anche un luogo da scoprire così come le piccole isole che la circondano, una costellazione di perle rare perfette per un’escursione in giornata. Preparatevi ad esplorare a bordo di una 4×4 l’entroterra popolato da mandrie di zebù e raggiungere il Monte Passot da dove godere di straordinari panorami, a prendere un buffo micro taxi tuk tuk, agile nel trambusto del capoluogo Hell Ville, ad affinare i sensi al mercato cittadino e ad aprire le percezioni nella foresta sacra nel cuore dell’isola respirando intensamente il dolce profumo della natura. Nosy Be è famosa per le piantagioni di ylang-ylang, del cui fiore delicato vive l’antica tradizione della distillazione, un’attività artigianale bella da vedere e odorare. Vi aspettano anche avventure alla scoperta di qualche minuscolo villaggio fatto di capanne immerse tra le liane di grandi ficus, dove assaporerete un tè in compagnia delle accoglienti donne malgasce, oppure vi concederete un brindisi con un bicchiere di rhum Arrangé in qualche locale tipico dove le tradizioni si raccontano cantando. Lo stesso buon umore si vive al Bravo Andilana Beach perché la gioia è una cosa semplice in quest’ “isola grande”.

Bravo e felice all’Andilana Beach

Una vacanza è uno stato in luogo, ma anche uno stato d’essere. Chi sceglierà il Bravo Andilana Beach come soggiorno a Nosy Be si troverà in un contesto entusiasmante, una vera e propria oasi tropicale situata sull’Andilana Beach a soli 25 km dal capoluogo Hell Ville, una delle spiagge più belle dell’isola caratterizzata dall’unione di due baie gemelle. Sabbia fine, alte palme da cocco e intrecci di mangrovie come opere d’arte, ma anche un giardino incantato dove familiarizzare con lemuri, camaleonti e secolari tartarughe giganti, questo è l’eden Bravo che accoglie gli ospiti nella gioia di condividere meraviglia. Se il dono della natura fa da cornice idilliaca, l’accoglienza e ospitalità sono le priorità di un servizio impeccabile, in perfetto stile italiano contestualizzato alla cultura e alle tradizioni locali. Un binomio tutto da vivere, a cominciare dalla buona tavola che propone un mix tra piatti italiani e ricette tradizionali, il tutto impreziosito da frutta fresca profumata e coloratissima. Le attività proposte al Bravo Andilana Beach sono tantissime e ideali per godere il mare da sogno e la purezza dei fondali corallini, con tanto di attrezzatura utile per lo snorkeling e le immersioni, e per affrontare le onde turchesi in canoa o kayak per raggiungere anche il piccolo isolotto a poche centinaia di metri dalla riva. La spiaggia riservata è superlativa, ma per andare alla scoperta dell’isola e provare anche altri lidi il consiglio è quello di raggiungere Chanty Beach ad ovest e le due baie sorelle di Ambatoloaka e Ambondrona a sud-ovest, tanto vicine da formare un unico eden di 4 chilometri. Merita una tappa anche la spiaggia di Ampasindava, situata nella parte sud dell’isola, nella magnifica riserva naturale di Lokobe che offre non solo mezzelune di sabbia incantate, ma anche una lussureggiante foresta pluviale e una favolosa fauna: concentrate lo sguardo e cercate i camaleonti e le rane più piccole al mondo, abitanti endemici che amano mimetizzarsi tra la ricca flora. Per i lemuri non avrete bisogno di particolare concentrazione, saranno loro a cercare voi e sarà un incontro indimenticabile, fate solo attenzione al cibo nello zaino, questi simpatici abitanti sono noti per essere molto golosi.

Albero sacro, tradizioni e magie

Nosy Be ha tanto da offrire: una natura ricca e bellissima, ma anche tradizioni autentiche. Una delle mete che custodisce il patrimonio culturale dell’isola è il villaggio di Marodoka a poca distanza dal capoluogo: una manciata di capanne circondate dal verde brillante dei rigogliosi alberi di ficus. Il piccolo centro è considerato il primo insediamento dell’isola e la sua gente è custode delle ancestrali tradizioni Swahilie e delle influenze indiane che risalgono al XV secolo. Tutt’oggi qui è possibile conoscere i discendenti del popolo Sakalava di etnia malgascia, abitanti primigeni di Nosy Be che tramandano orgogliosi le usanze del passato e le pratiche artigianali del loro stretto rapporto con la terra come la lavorazione del cacao, la distillazione dell’ ylang-ylang e della vaniglia. Per approfondire la storia antropologica dell’isola, è d’obbligo una tappa all’eco museo situato in località Mahatsinjo che racchiude il patrimonio materiale e immateriale dell’etnia. La didattica museale e le preziose testimonianze lasciano spazio alla suggestione della cultura con una visita all’Albero Sacro, emblema di tutta l’isola. Si tratta di un enorme ficus di oltre due secoli che con le sue radici aeree ha creato un microcosmo labirintico di oltre 5.000 metri quadri: ognuna quando tocca terra dà vita ad un nuovo albero. Questa è una delle tante magie di una grande isola, Nosy Be.

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