Il mondo FQ

Prezzi alimentari, Coldiretti: “Aumenti record per pere, pasta e frutti di mare causa rincari di energia e concimi e cambiamento climatico”

Il caro energia impatta sul gasolio per rifornire i pescherecci e l’impennata del costo del gas, utilizzato per la produzione dei fertilizzanti, ne ha fatto schizzare le quotazioni. In aumento anche i costi per l'alimentazione del bestiame, il riscaldamento delle serre per ortaggi e tutto il segmento degli imballaggi, dalla plastica (+72%), al vetro (+40%) alla carta (+31%) per le etichette
Prezzi alimentari, Coldiretti: “Aumenti record per pere, pasta e frutti di mare causa rincari di energia e concimi e cambiamento climatico”
Icona dei commenti Commenti

Con un aumento record dei prezzi del 29,6% sono le pere a far registrare di gran lunga il maggior aumento dei listini al dettaglio tra i prodotti agroalimentari. Un’analisi Coldiretti sui dati Istat relativi all’inflazione mette sul podio dei rincari anche la pasta (+10,8%) e i frutti di mare (+9,8%) con il caro energia che impatta sul gasolio per rifornire i pescherecci a rischio di rimanere in banchina. E’ il risultato del mix tra caro bolletta – l’agroalimentare assorbe fino all’11% dei consumi industriali di energia totali – e cambiamenti climatici, tra gelate e siccità.

La produzione di pere nel 2021 ha chiuso con 276 milioni di chili contro i 770 milioni di chili di cinque anni fa, con una riduzione del 64%. Un crollo dovuto anche agli attacchi di parassiti come la cimice asiatica e al massiccio ricorso all’importazione di prodotti spacciati per italiani senza esserlo, secondo la confederazione. Tante le condizioni che hanno tagliato anche altre produzioni, dal 25% per il riso al 10 % per il grano, dal 15% per la frutta al 9% per il vino.

Per le semine di grano per pasta e pane, fa sapere la Coldiretti, gli agricoltori sono stati costretti ad affrontare aumenti dei prezzi fino al 50% per il gasolio necessario per le lavorazioni dei terreni, senza dimenticare che l’impennata del costo del gas, utilizzato per la produzione dei fertilizzanti, ha fatto schizzare i prezzi dei concimi anche del 143%. L’aumento dei costi riguarda anche l’alimentazione del bestiame, il riscaldamento delle serre per ortaggi e tutto il segmento degli imballaggi, dalla plastica (+72%), al vetro (+40%) alla carta (+31%) per le etichette; il tutto andando ad incidere sulle filiere, dalle confezioni di latte, alle bottiglie per olio, succhi e passate, alle retine per gli agrumi ai barattoli smaltati per i legumi.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione