Se la fotografia del settore auto in Europa per il 2021 è quella di un mercato ancora in difficoltà, non è così per il gruppo BMW che, l’anno scorso, è salita sul gradino più alto del podio nel segmento premium globale, facendo registrare una crescita delle vendite dell’8,4% con un totale di 2.521.525 unità consegnate.

“Non è una corsa dei 100 metri ma una maratona, iniziata due anni fa”, così la definisce Massimiliano Di Silvestre, presidente e amministratore delegato di BMW Italia, che ha presentato i dati nella cornice della House of BMW, la location nel cuore del quadrilatero della moda milanese, inaugurata lo scorso 7 dicembre in occasione della prima della Scala. Un luogo “high tech e high touch”, che rappresenta un “nuovo umanesimo” che mette al centro la persona, perché i numeri sono importanti, ma lo è ancor di più reimpostare la relazioni umane. Priorità ai clienti, efficientamento dei processi, ottimizzazione dei canali di vendita: questi i pilastri su cui si è mosso il Gruppo di Monaco per non rimanere impantanato nella crisi dei microchip, che ha condizionato gran parte del mercato auto e non solo.

Venendo ai numeri, il marchio BMW ha fatto segnare il miglior risultato nella storia del brand con 2.213.795 auto vendute globalmente e una crescita del +9,1%. Stesso record sia per Rolls-Royce Motor Cars che, con 194.261 unità è cresciuta del 48,7% e BMW Motorrad che ha consegnato 194.261 moto con il 14,8% di crescita. Modello di punta è la BMW 1250 GS ma anche la nuova BMW R 1250 RT ha contribuito al successo del marchio.Anche per le performanti BMW M si è trattato di un anno d’oro con 163.542 auto vendute e un aumento del 13,4% rispetto all’anno precedente.

Le vendite dei veicoli completamente elettrici sono più che raddoppiate, raggiungendo le 103.855 unità (+133,2%). Quelli elettrificati hanno rappresentato il 13% delle vendite BMW e MINI nel mondo, in Europa più del 23%. MINI ha consegnato il 3,3% di auto in più rispetto al 2020 con 302.144 unità, circa il 17% dei quali è elettrificato mentre più di un cliente su 10 ha scelto la MINI completamente Elettrica. Infatti la MINI Cooper SE full electric è il modello di maggior volume della famiglia MINI, con 34.851 unità.

Da un punto di vista geografico la Cina è cresciuta dell’8,9% e gli Stati Uniti del 19,5% mentre in Europa è la Germania a far registrare un calo del 6,8%. In Italia è confermata la leadership dei gruppo nel segmento premium con una crescita dell’11%. Accanto a questo si è registrato quasi il raddoppio dei volumi sulle elettrificate, con una quota di mercato del 30% del segmento premium. Il marchio dell’Elica ha una quota di mercato del 25% ed è leadership di segmento con auto come la Serie 1 tra le compatte, la X1/X2 tra i Suv di piccole dimensioni, la X3/X4 tra le sport utility di medie dimensioni, Serie 4 tra coupé e cabrio, Serie 3 e 5 tra le berline e X7 nei suv di alta gamma. MINI in Italia ha una quota di mercato stabile e ha registrato un aumento delle vendite del 10,4%, confermandosi leadership di segmento per MINI 3/5 porte e Countryman. La motorizzazione a zero emissioni è stata invece scelta nel 2021 da un cliente su tre di MINI 3 porte.

Dalle parole di Di Silvestre trapela, nondimeno, la consapevolezza delle sfide future: “Siamo su una nuova griglia di partenza insieme a competitors storici e nuovi dell’automotive, sicuramente con un patrimonio di valori, competenze e tecnologia molto importante. Questo patrimonio deve essere il nostro punto di forza, differenziante dagli altri, ma con la consapevolezza che solo attraverso un’evoluzione dello schema di gioco e delle risorse in campo, si potrà continuare ad avere grande successo”.

Partendo da questo presupposto, gli obiettivi per il 2022 prevedono il raddoppio delle vendite rispetto al 2021, con una crescita attesa “intorno al 10%”, sia a livello globale che in Italia. Per farlo si punta su un’offensiva di prodotti che vedrà nuovi lanci e presentazioni nel corso di quest’anno. Se il 2021 si è chiuso con due ammiraglie tecnologiche come la BMW iX e la BMW i4, l’anno nuovo è iniziato con la presentazione al CES di Las Vegas della BMW iX M60, prima elettrica ad alte prestazioni della divisione M con una potenza di 619 cv e della BMW iX Flow. La tecnologia che consente a un’auto di cambiare colore, applicata per la prima volta, in fase sperimentale sulla iX appena lanciata.

Successivamente debutterà la BMW XM, l’auto della gamma M più potente mai prodotta in serie, ibrida plug-in con 750 cavalli che sarà prodotta a partire dalla fine del 2022 nello stabilimento di Spartanburg, negli Stati Uniti, per celebrare il 50° anniversario del sub-brand M. C’è quindi la Serie 2 Active Tourer che debutterà il 26 febbraio. Costruita a Lipsia, sarà disponibile sia con motori a combustione tradizionale che elettrificati, anche mild hybrid 48 volt abbinato al benzina. Arriveranno quindi le versioni elettrificate della BMW Serie 7 e della BMW X1 e, nel 2023, della BMW Serie 5. A questi si aggiungeranno ulteriori modelli tra cui la nuova versione della MINI Countryman e la Rolls-Royce Spectre all-electric.

Entro il 2023 il gruppo tedesco conterà almeno un modello completamente elettrico su strada in circa il 90% dei suoi attuali segmenti di mercato. Nei prossimi dieci anni circa, le previsioni sono quelle di vendere un totale di circa 10 milioni di veicoli completamente elettrici. Conferma ne è il fatto che la gamma di prodotti MINI diventerà esclusivamente elettrica entro inizio 2030, come anche Rolls-Royce. Anche le due ruote saranno a zero emissioni, sia per la mobilità urbana che per il Motorrad.

E se i risultati presentati sono musica per le orecchie, per rimanere in tema musicale, BMW ha pensato di aggiungere una colonna sonora ad ognuno dei suoi modelli. A partire dalla BMW i4 le auto saranno equipaggiate con BMW IconicSounds Electric, nati dalla collaborazione con il compositore Hans Zimmer, che varieranno a seconda dei My Modes scelti dal guidatore.

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