L’opera musicale “Notre Dame De Paris” di Riccardo Cocciante quest’anno festeggia vent’anni di successi e di tour sold out. In vent’anni di messa in scena italiana dello show sono state visitate 47 città per un totale di 159 appuntamenti e 1.346 repliche complessive. L’opera all’estero è stata tradotta e adattata in 9 lingue diverse e ha attraversato 20 Paesi con più di 5.400 spettacoli, richiamando 13 milioni di spettatori internazionali. E quest’anno ripartirà in tour, proprio per festeggiare l’anniversario.
“Era il 2002 e ora siamo nel 2022 , speriamo che queste cifre portino fortuna anche per superare quello che abbiamo vissuto con la pandemia – ha detto Cocciante -. Tutti noi artisti dobbiamo cercare di ripartire, la cultura fa andare avanti, anche se tutto sembra più difficile, ma proprio per questo dobbiamo cercare di vivere anche meglio, di approfittarne per ricreare qualcosa di diverso. Da queste calamità possono rinascere mondi nuovi. Approfittiamo di questo momento per creare qualcosa di nuovo. L’incendio brucia tutto, ma poi la natura rinasce, dunque cerchiamo di essere ottimisti”.
“Ho sempre voluto che questa opera abbracciasse tutta la musica da quella rinascimentale a quella rock e pop – ha spiegato Cocciante durante la presentazione alla stampa del nuovo tour – All’inizio in Francia non ci credeva nessuno in questo progetto. Ho fatto un’audizione cantando tutta l’opera e alla fine si sono convinti. Le difficoltà non mi hanno mai fermato e sono essenziali per un artista che deve, malgrado tutto, gestire un mestiere”. Quindi ha continuato: “All’inizio della carriera mi hanno rifiutato perché dicevano che non sapevo cantare, gridavo, ero sempre arrabbiato, poi anche che fisicamente non ero giusto. All’epoca ci voleva prestanza fisica e io andavo contro qualsiasi schema. Questo scandalizzava tutti”.
Il tema della diversità è attuale e viene affrontato anche in ‘Notre Dame De Paris’. “L’esclusione e la diversità sono temi eterni e noi lo descriviamo bene nello spettacolo. – ha continuato Cocciante – Ci serva da lezione. Basta con queste cose terribili che succedono intorno, cerchiamo di unirci ed essere più coerenti, più buoni e più gentili”.
Lo spettacolo avrà come protagonista l’intero cast originale del debutto, nel 2002, con il ritorno di Lola Ponce nei panni di Esmeralda. Insieme a lei, sul palco ci saranno Giò Di Tonno (Quasimodo), Vittorio Matteucci come l’arcidiacono Frollo. L’opera che nessuno voleva produrre – il GranTeatro di Roma venne costruito appositamente per volontà del produttore David Zard come ha ricordato Cocciante – è diventata poi quella dei record. La tournée, prodotta da Clemente Zard con la collaborazione con Enzo Product Ltd, è interamente curata e distribuita da Vivo Concerti e partirà il 3 marzo 2022 da Milano, con l’aggiunta di ulteriori nuovi appuntamenti, per poi spostarsi ad Ancona, Jesolo (VE), Firenze, Roma, Reggio Calabria, Lugano (nuova data), Lanciano (nuova data), Ferrara (nuova data), San Pancrazio Salentino (nuova data), Pula (CA) (nuova data), Palermo (spostata da giugno ad agosto), Torre del Lago (LU) (nuova data), Napoli, Bari, Catania, Eboli, Casalecchio di Reno (BO), Torino e si concluderà a dicembre 2022 a Trieste.