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Mercato auto Europa, un abisso senza fine: a novembre -17,5 per cento

Non accenna a fermarsi l'emorragia di immatricolazioni nel vecchio continente, causata principalmente da emergenza sanitaria e crisi dei semiconduttori. Il passivo del mese scorso va a sommarsi a quelli dei precedenti, per un cumulato da inizio anno che fa registrare un -25,6% di nuove targhe rispetto allo stesso periodo del 2019, quando ancora la pandemia non incideva
Mercato auto Europa, un abisso senza fine: a novembre -17,5 per cento
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Una picchiata infinita: è quella del mercato automobilistico europeo. Nei Paesi Eu + Efta + Uk a novembre sono state immatricolate 864.119 autovetture, pari a un calo del 17,5% sullo stesso mese del 2020. Che già di per sé sarebbe poco confortante. Tuttavia, finisce per essere addirittura inquietante se il confronto viene fatto col novembre 2019, prima che iniziasse la pandemia: in tal caso la contrazione è pari al 28,7%. Calo, quest’ultimo, in linea con la contrazione che si riscontra per i primi 11 mesi dell’anno e che, rispetto al 2019, è del 25,6%.

Secondo il Centro Studi Promotor (CSP), “la mobilità ha subito una forte contrazione dovuta essenzialmente alle misure adottate contro la pandemia e al timore della gente per i contagi. A ciò si aggiunge che in tutta Europa si sta abbattendo sul settore dell’auto un vero e proprio tsunami: la crisi nei semiconduttori, che aggiunge ai problemi della domanda anche problemi per l’offerta, che è fortemente penalizzata da fermate produttive per carenza di semiconduttori”.

Ne consegue che i principali mercati dell’auto dell’Europa Occidentale sono tutti in rosso: la Germania, sempre rispetto al 2019, chiude il consuntivo gennaio-novembre con un calo del 28%, la Francia perde il 25,1%, l’Italia il 22,8%, la Spagna il 32,9% e il Regno Unito il 28,8%. E il 2022 non lascia presagire nulla di buono: in Italia, ad esempio, si prospetta un volume di immatricolazioni da 1,5 milioni di unità, con una flessione rispetto al 2019 del 21,7%.

“Appare assolutamente necessario che a livello di Unione Europea si decida nei termini più brevi possibili il varo di una politica di sostegno per l’intero settore”, afferma il CSP, che ieri ha proposto per l’Italia “una nuova campagna di rottamazione per le auto di oltre 10 anni di età con acquisto di una nuova auto euro 6d con emissioni fino a 135 grammi di CO2 o di un’auto elettrica o ibrida a zero o basso livello di emissioni di CO2”.

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