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La Madonna in versione trans, centrodestra indignato per l’opera di un attivista Lgbtq+. La Ue: “Così raggiungiamo lui e la sua comunità”

Da Meloni a Salvini e Pillon, tanto rumore per (quasi) nulla. "Non è un nostro ambasciatore", fanno sapere da Bruxelles. Dal Parlamento Europeo si precisa che si tratta di una "collaborazione non retribuita", parte di una "strategia comunicativa": "Raggiungere gli influencer e le personalità dei social media permette al Pe di raggiungere un pubblico che include, ma non solo, i giovani"

di Giuseppe Candela

La Vergine Maria in versione trans, questa la rappresentazione dell’influencer “ambasciatore speciale dell’Unione Europea per i diritti Lgtbq“. Pietra dello scandalo, se così si può definire, la copertina del mensile queer berlinese “Siegessuale” con protagonista Riccardo Simonetti in versione Madonna, con la barba, con bambino. Intrattenitore, attivista e influencer italo-tedesco: “Se ignoriamo il fatto che Gesù non era bianco, potremmo credere che la Vergine Maria avesse la barba. Perché no?”, spiega Simonetti.

Immagini e parole che hanno fatto gridare allo scandalo l’intero centrodestra, con le reazioni di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. “La Vergine Maria rappresentata come un trans. È così che un ‘Ambasciatore speciale Ue per i diritti Lgbt’ pensa di costruire un’Europa più inclusiva? Non è sbeffeggiando la religione, offendendo i fedeli o cancellando il Natale -avverte- che si tutelano diritti civili. Che triste teatrino“, ha twittato Giorgia Meloni. Matteo Salvini ha espresso il suo parere sempre via social: “Ma possibile che certa gente non riesca a rispettare nemmeno la Vergine Maria e il Santo Natale? Non è una simpatica provocazione, è un vergognoso insulto”.

“Dopo Santa Claus gay, e i Gesù omo del Gay Pride poteva mancare qualche buffone che scimmiottasse Maria? Ambasciatore dello schifo“, ha tuonato Pillon mentre la deputata Marta Fascina, compagna di Silvio Berlusconi, ha così commentato: “L’ambasciatore speciale per i diritti Lgbt per l’Unione Europea si fa ritrarre in una vergognosa versione transessuale della Vergine Maria. In una corsa sempre più spudorata al politicamente corretto, che non si fa scrupoli di ricorrere anche a rappresentazioni blasfeme, si è arrivati finanche a profanare i simboli della cristianità”. Sempre da Forza Italia le parole del senatore Maurizio Gasparri: “È vergognoso e irrispettoso di milioni di cittadini europei quello che tale Riccardo Simonetti, che ricoprirebbe il ruolo di ambasciatore speciale dell’Unione Europea per i diritti Lgbt ha fatto facendosi ritrarre nei panni della Vergine Maria in versione trans con tanto di barba. Ancora una volta nel portare avanti certe battaglie si offende la libertà di culto, la fede e i convincimenti di altri. È ancora una volta a farlo è chi continua a farci lezioni sulla tolleranza e sui diritti. Siamo veramente stanchi di questo ‘politicamente corretto’ a targhe alterne della sinistra che, dopo aver cercato di abolire il Natale ora schiera questi improbabili e volgari personaggi. Simonetti – conclude il senatore azzurro – si vergogni e le istituzioni europee prendano le distanze da chi ridicolizza e offende le radici cristiane dell’Europa”.

Tanto rumore (forse) per nulla. “Non è un nostro ambasciatore”, fanno sapere da Bruxelles. Dal Parlamento Europeo si precisa che si tratta di una “collaborazione non retribuita”, parte di una “strategia comunicativa” perché “raggiungere gli influencer e le personalità dei social media permette al Pe di raggiungere un pubblico che include, ma non solo, i giovani. In questo caso specifico il dialogo con il Parlamento Europeo permette di informare questo influencer e, attraverso di lui, la sua comunità sulle posizioni approvate in plenaria dal Parlamento Europeo riguardo ai diritti delle persone Lgbtiq+.”

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