Il mondo FQ

L’additivo anti inquinamento per il diesel diventa introvabile perché produrlo costa troppo. I trasportatori chiedono aiuto

L' Adblue serve per ridurre le emissioni dei camion ma sta diventando introvabile. La produzione è stata sospesa in molti stabilimenti perché il metano che serve per realizzare il prodotto è diventato troppo costoso.Il rischio è che rimangano in strada solo i camion più vecchi e inquinanti
L’additivo anti inquinamento per il diesel diventa introvabile perché produrlo costa troppo. I trasportatori chiedono aiuto
Icona dei commenti Commenti

Ad agitare i sonni degli autotrasportatori non c’è solo diesel (+ 28% in un anno), c’è anche l’additivo del diesel. Noto come Adblue si tratta di una miscela di acqua ed urea che, aggiunto al gasolio, ne riduce sensibilmente le emissioni di azoto. Il problema è che l’additivo sta diventando quasi introvabile e quando si trova costa tantissimo, i prezzi sono raddoppiati in poche settimane. I camion più moderni (euro 5 ed euro 6) montano un sistema che blocca l’accensione del motore nel momento in cui il composto anti inquinamento si esaurisce. Del resto questo dispone le legge, senza additivo i camion non possono circolare. Il rischio, però, è che ora riescano a viaggiare solo i veicoli più obsoleti e più inquinanti.

Per produrre l’urea servono azoto e idrogeno che viene estratto dal metano. Ma, come tutti i combustibili fossili, anche il prezzo del metano è praticamente raddoppiato nell’ultimo anno. A queste condizioni i costi sostenuti dai produttori di Adblue finiscono per superare i ricavi, a meno di mettere mano ai listini. L’unico produttore italiano di Adblue (ma la proprietà è norvegese) è la Yara di Ravenna che ha una quota del mercato del 60%. Il mese scorso però il gruppo ha deciso di fermare temporaneamente gli impianti poiché produceva in perdita. Lo stesso problema coinvolge i produttori di Adblue di tutta Europa, paesi come la Gran Bretagna hanno varato appositi sostegni per il settore. Qualcosa di simile sta accedendo per i fertilizzanti, anch’essi prodotti con azoto e urea.

Gli autotrasportatori, chiedono al governo di intervenire per calmierare i rincari e per sollecitare la riapertura degli stabilimenti nel ravennate. L’”Adblue”, la sostanza aggiuntiva indispensabile per far camminare i camion di ultima generazione è praticamente introvabile”, ha scritto Conftrasporto-Confcommercio, in una lettera inviata pochi giorni fa al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Enrico Giovannini. “La mancanza di autisti di mezzi pesanti e furgoni, la scarsità di metano, di semiconduttori, il fortissimo aumento del prezzo del gasolio e da ultimo il rarefarsi anche dell’Adblue, causa pesanti difficoltà alla logistica e ai trasporti che rischiano di entrare in una spirale di crisi con gravi ripercussioni sul sistema dei rifornimenti alle imprese ed alle famiglie”, ha scritto invece Confetra in una nota.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione