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24mila euro nella cuccia, lo sfogo di Montino: “Veleno e insinuazioni disarmanti, essere persone oneste non è considerato accettabile”

Il sindaco di Fiumicino Esterino Montino affida a Facebook un lunghissimo sfogo sul "caso" che da ieri lo vede coinvolto insieme alla moglie. "Invece di metterci in tasca soldi non nostri, li abbiamo consegnati alle forze dell'ordine. Ma questo si vede che non è considerato accettabile", scrive
24mila euro nella cuccia, lo sfogo di Montino: “Veleno e insinuazioni disarmanti, essere persone oneste non è considerato accettabile”
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“Invece di metterci in tasca soldi non nostri, li abbiamo consegnati alle forze dell’ordine. Ma questo si vede che non è considerato accettabile. Essere persone oneste, non è accettabile“. Il sindaco di Fiumicino Esterino Montino affida a Facebook un lunghissimo sfogo sul “caso” che da ieri lo vede coinvolto insieme alla moglie, la senatrice Pd Monica Cirinnà: il ritrovamento – nella tenuta agricola della coppia a Capalbio – di una busta con circa 24mila euro in contanti, nascosta tra le assi di una vecchia cuccia per cani. Una scoperta avvenuta per caso durante dei lavori e subito segnalata da Montino e Cirinnà ai Carabinieri, che indagano sulla provenienza del denaro. Ma che non ha mancato di scatenare ironie, ricostruzioni “alternative” e insinuazioni via social, con il capo dell’opposizione in Consiglio comunale che arriva a chiedere al sindaco di dare “spiegazioni” per allontanare non meglio precisate “ombre” sull’accaduto.

Reazioni che Montino nel suo post defininisce “una valanga di ingiurie, insulti, offese, veleno. Una vera gogna mediatica e social. Viene da pensare”, suggerisce, “che sia voluto, che si voglia alimentare lo scontro, la violenza verbale. O forse sono strategie solo per avere migliaia di condivisioni sui social sottovalutando, colpevolmente!, le conseguenze gravissime che questi metodi hanno. Non so, davvero, cosa sia peggio. Quello che ne segue, anche per mano di pagine e personaggi molto seguiti sui social, è un continuo seminare il dubbio e alimentare il sospetto su persone che si comportano in modo normale. Lo ripeto, normale. Deve per forza esserci un mistero, un giallo, qualcosa che non si dice, che si nasconde. Tutto perché mia moglie ed io facciamo politica da molti anni. Quindi, a quanto pare, deve essere scontato che siamo disonesti. A priori. Senza neanche uno straccio di prova”.

“Nessuno” – prosegue – “che abbia neanche preso in considerazione il fatto che, per avere sporto denuncia, potremmo anche subire delle ritorsioni. Vi farei leggere anche solo un decimo delle schifezze che in queste ore stanno circolando sul web: minacce, insulti sessisti e volgari contro Monica, insinuazioni di ogni tipo. Invece di plaudire a un comportamento onesto, buttiamo nell’arena chi quel comportamento l’ha avuto. Io lo trovo davvero disarmante. Ma qualcuno ci ha pensato a cosa potrebbe provocare questo modo di fare?”, si chiede. Per concludere: “Nessuno si stupisca se domani, dopo quello che sta succedendo a me e a mia moglie, qualcuno che trovasse per caso soldi non suoi decidesse di intascarseli, piuttosto che sporgere denuncia e rischiare di passare lui per il delinquente”.

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